Cosa fa
Nella U.O.C. di Lungodegenza Post-Acuzie vengono accolti pazienti in fase post-acuta di malattia, relativamente stabilizzati ma ad alto rischio di instabilità clinica, richiedenti nursing qualificato e assistenza medica non erogabili in setting alternativi al ricovero ospedaliero.
L’accesso avviene per trasferimento programmato dalle UU.OO. per acuti del Presidio Unico Ospedaliero o di altre Aziende Sanitarie, previa valutazione della Centrale Operativa Territoriale e definizione di un piano assistenziale individualizzato orientato per problematiche e realizzato tramite il metodo della Valutazione Multidimensionale Geriatrica.
L’U.O.C. di Lungodegenza Post-Acuzie tratta condizioni cliniche specifiche e complesse dell’età geriatrica e riconosce tra i suoi obiettivi:
- la cura di patologie internistiche organiche/funzionali a lenta risoluzione o croniche riacutizzate e delle sindromi geriatriche tipiche dei pazienti con multimorbilità e fragilità/disabilità;
- lo sviluppo di un programma terapeutico-riabilitativo individuale, integrato e coordinato, volto al recupero dell’autonomia funzionale o al mantenimento delle abilità residue, al fine di prevenire l’insorgenza di disabilità motoria, con particolare riferimento al paziente ortogeriatrico;
- l’individuazione, in collaborazione con la Centrale Operativa Territoriale, del percorso di continuità assistenziale extra-ospedaliero più idoneo a ciascun paziente.
L’equipe medica afferente alla U.O.C. di Lungodegenza Post-Acuzie eroga inoltre attività specialistica geriatrica presso:
- l’Ambulatorio Divisionale Geriatrico nei presidi ospedalieri del Delta e Cento;
- il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze presso la Casa della Salute di Portomaggiore;
- il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze presso la Casa della Salute di Bondeno;
- la Centrale Operativa Territoriale nei presidi ospedalieri del Delta, Cento e Argenta.