Che cos'è
E' una tecnica che permette di rimuovere le sostanze tossiche che si accumulano nel sangue mediante una sorta di "lavaggio" del sangue fatto con l'utilizzo di un filtro esterno posto su una macchina chiamata "rene artificiale".
Il rene artificiale è una macchina molto sofisticata.
Una volta avviata dall'infermiere è in grado di controllare per tutto il tempo i parametri necessari a garantire una buona dialisi e la sicurezza del paziente.
Non è dolorosa, a parte il fastidio iniziale della punzione.
I disturbi che possono manifestarsi, più frequentemente, sono l'abbassamento della pressione arteriosa e i crampi muscolari.
Durante la seduta dialitica si può leggere,ascoltare musica, guardare la televisione, conversare con altre persone.

Come si esegue
Per eseguire l'emodialisi sono indispensabili un rene artificiale e un accesso vascolare adeguato. L'accesso vascolare, detto anche fistola artero-venosa, consiste nella creazione, mediante un piccolo intervento chirurgico in anestesia locale (raramente in anestesia generale) di un collegamento tra un'arteria e una vena del braccio.
Questo collegamento permette "l'irrobustimento" della vena cosicchè diventi sufficientemente robusta da consentire il facile inserimento dei 2 aghi che durante la seduta dialitica vengono collegati al circuito extracorporeo del rene artificiale.
Un ago serve per portare il sangue, mediante una pompa, nel filtro posto sul rene artificiale dove viene pulito; contemporaneamente il sangue "pulito" che esce dal filtro è restituito nella vena attraverso l'altro ago.

Dove si esegue
- in ospedale dove sono presenti medici e infermieri
- in centri ad assistenza limitata (CAL) dislocati sul territorio con la presenza costante di infermieri specializzati e, al bisogno, del medico
Si può prenotare inoltre le sedute dialitiche in un ospedale vicino al luogo di vacanza.

Quando si esegue
Per ottenere una depurazione efficace solitamente l'emodialisi si fa 3 volte la settimana a giorni alterni (mattino o pomeriggio). Solo in alcuni casi limitati, come nei pazienti che conservano ancora una piccola funzione renale e una diuresi residua, può essere fatta 2 volte la settimana.

Quanto dura
Ogni seduta dura circa 4 ore
La vita di tutti i giorni dovrà essere organizzata per far posto alle sedute dialitiche: una volta assegnato, il turno di dialisi rimane fisso. Il paziente deve organizzarsi per il trasporto casa-ospedale; nei pazienti non autosufficienti il trasporto è garantito dai servizi socio-assistenziali.

Quanto costa
Ogni spesa è a carico del Servizio Sanitario Nazionale

Come vengo seguito
Ogni paziente ha un medico dialista di riferimento dal quale è seguito per ogni esigenza con esami clinico-laboratoristici periodici.

Vantaggi
- dialisi con personale specializzato
- mantenere un regolare contatto con lo staff curante
- tre dialisi la settimana e gli altri giorni liberi
- non avere materiale in casa
- medico a disposizione in caso di emergenza

Svantaggi
- viaggio al centro 3 volte la settimana
- necessità di avere una fistola nel braccio
- inserimento di due aghi a ogni dialisi
- possibili sintomi dopo la dialisi, come mal di testa, crampi, nausea, stanchezza
- rischio di infezioni ospedaliere

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