Salta al contenuto
Monica Corazza

Il 25 giugno si celebra la Giornata mondiale della Vitiligine. La vitiligine (o vitiligo) è una patologia caratterizzata da depigmentazione cutanea, che colpisce lo 0.5% - 1% della popolazione. Si contraddistingue per la comparsa, in varie parti del corpo, di chiazze bianche qualche volta delimitate da un bordo iperpigmentato o infiammatorio. Può presentarsi in forme focali o segmentarie (che coinvolgono meno del 10% della superficie corporea) o in forme più estese (forme generalizzate). Pur essendo asintomatica, l’interessamento di parti del corpo esposte determina una severa alterazione della qualità di vita dei pazienti; inoltre l’assenza di melanina espone i soggetti a possibili scottature dopo esposizioni solari anche moderate.

La vitiligine è una dermatosi ad eziopatogenesi autoimmunitaria causata da distruzione dei melanociti o perdita della loro funzionalità. Questa patologia è frequentemente associata ad altre malattie autoimmuni, come la tiroidite di Hashimoto, la celiachia o patologie reumatologiche.

La diagnosi di vitiligine è sostanzialmente clinica e solo raramente occorre ricorrere ad esame istologico. In ogni caso è sempre necessario verificare, con esami clinici e laboratoristici, l’assenza di altri disturbi autoimmuni nel paziente. La diagnosi precoce della malattia è associata ad una maggior possibilità di successo nel trattamento.

Tra le varie terapie proposte ci sono gli steroidi topici e gli inibitori topici della calcineurina che sono raccomandati per le forme limitate di vitiligine; nelle forme più estese, invece, può essere consigliata una terapia con steroidi sistemici. Un’opzione terapeutica è rappresentata dalla fototerapia (PUVA terapia o, più recentemente, UVB narrow band).

La vitiligine – commenta la prof.ssa Monica Corazza, Direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia del S.Anna – è una patologia che interferisce gravemente sulla qualità di vita dei pazienti, specialmente di quelli più giovani. Per questo motivo assume particolare importanza effettuare un adeguato trattamento presso le strutture ospedaliere accreditate, che possono stabilire tempestivamente la giusta terapia ed aiutare i pazienti nella gestione di questa malattia”.   

Presso l’Unità Operativa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara è presente un Ambulatorio di Fototerapia/Fotochemioterapia/Terapia Fotodinamica (PDT), dotato di numerose e moderne apparecchiature: una cabina combinata UVB NB/PUVA, un pannello ad UVB NB, un apparecchio parziale ad UVB NB per mani, piedi, volto e zone limitate del corpo, un apparecchio combinato UV/UVB broad band. Il servizio è aperto dal lunedì al venerdì, alla mattina, ed è presente un’infermiera dedicata che effettua la terapia impostata dal medico referente.  

A cura di

Questa pagina è gestita da

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

Questa pagina ti è stata utile?