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Venerdì 10 ottobre l’Ospedale di Cona ha ospitato un duplice evento promosso da AVIS Provinciale di Ferrara e sostenuto dalle Aziende Sanitarie ferraresi, dedicato ai temi fondamentali del dono e della solidarietà. Alle ore 15:30, presso il Giardino dei Donatori e Sensoriale – che si trova accanto alle palestre del S. Giorgio - si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’opera “Albero del Dono e della Pace” realizzata dal Maestro Raffaele Ghelfi. L’evento sarà accompagnato dalla messa a dimora di un albero di Kaki, essenza simbolo di resilienza e speranza in quanto ha resistito alle radiazioni della bomba atomica su Hiroshima. Alla base dell’albero sarà collocato un mosaico sempre rappresentante un albero, la cui immagine diverrà un puzzle, oggetto del gioco che effettueranno le scuole durante la Festa del Volontariato Ferrarese che si terrà sabato 11 ottobre a Ferrara in piazza Ariostea. L’iniziativa è proseguita alle 16:30 con il convegno "L’economia del dono per la costruzione della pace" presso l'Aula C5 del nuovo Polo universitario, che ha visto la partecipazione di autorevoli figure istituzionali e accademiche.


L'inaugurazione dell’albero e la posa del mosaico. L’opera, frutto di oltre 100 ore di lavoro da parte del Maestro Ghelfi, è realizzata a mano con ciottoli di marmo e altri materiali e sarà collocata, in un contenitore apposito, nel giardino. Questo gesto artistico celebra la pace, la memoria e il Dono della vita.


La piantumazione dell’albero di Kaki ha unito simbolicamente il concetto di “cura del territorio” alla memoria storica. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al contributo e al patrocinio di numerose realtà associative e istituzionali, tra cui AVIS, ADMO, AIDO Ferrara, Croce Rossa Italiana, Assoarma Ferrara, Rotary Club Ferrara Est e Comune di Ferrara.


Nicoletta Natalini, Direttrice Generale delle Aziende Sanitarie ferraresi. “Vorrei ringraziare Avis e tutte le associazioni che si occupano della donazione, proseguendo in quella che è la tradizione della piantumazione degli alberi all’interno del giardino del donatori. L'albero di Kaki, non è solo simbolo di pace, ma anche di resilienza e adattamento, essendo sopravvissuto ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. È simbolico che entri a pieno titolo nel Giardino dei Donatori, collocato di fronte al servizio di riabilitazione San Giorgio. Oltre alla piantumazione scopriamo oggi il mosaico artistico realizzato dal maestro Raffaele Ghelfi, un'opera che ha richiesto 118 ore di lavoro con pietre di marmo e resina. L’evento racchiude il significato più ampio del lavoro di Avis e di tutte le Associazioni che si occupano del dono”.


Alessandro Cattabriga, Presidente dell’Avis Comunale di Ferrara. “L'albero del dono è un nuovo simbolo di pace, piantato oggi in quello che era un sogno e che è diventato realtà: il Giardino dei Donatori. Questo albero riunisce tutte le associazioni del dono e del volontariato, accomunate dalla solidarietà. Questo spazio è un luogo naturale che vuole rappresentare l'accoglienza, la speranza, la condivisione e la bellezza”.


Alessandra Luppi, Presidentessa di Aido Regione Emilia – Romagna e Roberto Baroni, Presidente Aido Ferrara. È davvero molto bello essere qui oggi per celebrare il Giardino dei Donatori, un luogo che include tutti coloro che hanno scelto di dare: non solo donatori di sangue, ma anche di organi, tessuti e cellule. L'albero è un elemento simbolico e iconico bellissimo, che dalle radici va al futuro, proprio come facciamo noi col dono, cercando di dare un futuro alle persone che ne hanno bisogno. Ringraziamo Avis per aver coinvolto tutta la rete delle Associazioni del dono in questa iniziativa, rafforzando i nostri legami”.


Teresa Grappa, Referente ADMO della Provincia di Ferrara. “Sono onorata di partecipare e di cercare di far capire a tutti che ognuno di noi è un farmaco, la medicina giusta per aiutare chi è in difficoltà. Sia che si donino organi, sangue, midollo o tempo, siamo tutti chiamati a metterci a disposizione del prossimo. Sono ancora troppe le persone a cui si chiude la porta della vita perché non trovano un donatore compatibile. È un fallimento e una sconfitta che distrugge le famiglie. Per questo motivo dobbiamo fare sistema e aiutarci sempre di più, per non perdere nessuno a causa della mancata donazione”.


Patrizio Bianchi, docente dell’Università di Ferrara e già Ministro della Pubblica Istrzione, in rappresentanza della Rettrice di UNIFE Laura Ramaciotti. “L’università è orgogliosa di essere parte di questa giornata. Il volontariato e la donazione non sono solo sentimenti, ma rappresentano l'idea di una società basata sulla fiducia, una fiducia che va costruita giorno per giorno. La pace è una costruzione difficilissima che va fatta quotidianamente secondo il principio di solidarietà, il dovere inderogabile richiesto dall’Articolo 2 della Costituzione italiana. Ricordatevi che, costruendo la pace nel vostro quotidiano, voi rendete viva la nostra Costituzione repubblicana”.


Massimo Marchisello, Prefetto di Ferrara. “Sono contento di vedere tutte le associazioni del dono riunite "a coorte". Il volontariato è fondamentale perché c’è un dono, una solidarietà diffusa che viene in supporto e soccorso in tutte quelle situazioni dove lo Stato e le istituzioni purtroppo non riescono. Vorrei recuperare una frase di grande attualità: “il sangue non si versa ma si dona”. Un ringraziamento va sempre ai donatori e ai volontari”.


Cristina Coletti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara. Porto i saluti del Sindaco e dell’Amministrazione comunclae. Giornate come questa dimostrano il grande sentimento della città di Ferrara, con cittadini che credono nel proprio territorio e hanno a cuore chi vive in condizioni di fragilità. Il binomio Ospedale e Giardino dei Donatori, assumono ancora più senso in questa giornata. Abbiamo bisogno di metterci a disposizione e contare su chi ci sta vicino,e la città di Ferrara in questo è una gran maestra”.


Maria Costi, Consigliera della Regione Emilia - Romagna e Presidente della V Commissione (giovani, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità). “La coesione sociale che le associazioni creano all'interno della comunità è una delle cose più importanti che rimangono nel cuore. Voi oggi siete costruttori di pace e attori della cura, ed è bellissimo il titolo della giornata che avete scelto, molto attuale in un tempo in cui tutti dobbiamo provare a costruire la pace. L'idea di piantare alberi, che rappresentano le nostre radici, è un modo per tenerle ben piantate nella terra. Credo che con questa iniziativa abbiamo piantato non solo un albero, ma un seme di pace. Come affermato anche dal Presidente della Regione, "Ogni dono è una forma di pace che nasce dal cuore e dalle persone e diventa una forma collettiva".


IL CONVEGNO “L’ECONOMIA DEL DONO PER LA COSTRUZIONE DELLA PACE”. A partire dalle ore 16:30 la giornata è proseguito all'interno dell’Aula C5 del Polo Universitario, dove si è svolto il convegno che ha esteso il tema del dono in sanità al suo impatto più ampio sulla società. Il convegno - patrocinato della Cattedra Unesco “Educazione, crescita ed eguaglianza” di Unife - si è incentrato sul ruolo del volontariato in ambito socioeconomico e sanitario e sul suo contributo al benessere delle comunità, terreno fertile per la promozione della pace.Il programma si è articolato in 4 fasi:

  • Saluti Istituzionali da parte di Nicoletta Natalini (Direttrice delle Aziende Sanitarie ferraresi), del Presidente provinciale Avis Gabriele Anania e dell’Assessore alle Politiche Sociali Cristina Coletti.
  • Lectio Magistralis tenuta dal prof. Patrizio Bianchi, docente Unife e già Ministro della Pubblica Istruzione.
  • Tavola Rotonda moderata da Cristiano Bendin, caporedattore del Resto del Carlino di Ferrara che vedrà la partecipazione di esperti della rete donativa e del settore economico-istituzionale. Sono intervenuti Silvia Bortolazzi (responsabile del Coordinamento ospedaliero Procurement), Manuela Belviso (Dirigente Area infermieristica Terapie Intensive e Procurement provinciali), Mauro Giannattasio (Segretario Generale Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna), l’Assessore Cristina Colett e il Segretario Generale dell’Esecutivo Nazionale AVIS Maurizio Pirazzoli.
  • Conclusioni affidate a Maria Costi, Consigliera regionale e Presidente della Commissione Assembleare V (Giovani, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità) della Regione Emilia - Romagna.

Avis sta da tempo lavorando ad una collaborazione più stretta e strutturata con le altre associazioni del territorio provinciale che si occupano di dono in sanità, per implementare un maggior coordinamento organizzativo, una comunicazione più coordinata e altre sinergie. In occasione della giornata le Associazioni di donatori stanno infatti predisponendo il lancio di un Protocollo d’intesa finalizzato a creare la “Compagnia del dono”.

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Ultimo aggiornamento

10-10-2025 17:10

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