Contenuto
Puntuale come sempre la scuola in ospedale (SIO) ha riaperto i battenti il 16 settembre scorso, dopo un’attività preliminare di conoscenza dei giovani alunni e di coordinamento con il personale ospedaliero, finalizzata alla personalizzazione del percorso scolastico per i casi delicati di sofferenza e fragilità.
Le docenti ospedaliere e la Dirigente Scolastica Antonietta Allegretta sono state accolte dal personale del reparto di Pediatria, Chirurgia Pediatrica, Oncoematolgia e Riabilitazione San Giorgio, Unità Operative con le quali la scuola in ospedale collabora per contribuire a trasformare il periodo di ricovero in vera riabilitazione anche dal punto di vista cognitivo.
Il lavoro delle docenti ospedaliere, infatti, è delicato e multiforme: le insegnanti si raccordano sistematicamente con la scuola di provenienza dell’alunno, curando i contatti e la trasmissione dei materiali di studio e facendo da mediatrici nei confronti di alunni e famiglie. L’attività didattica della SIO si svolge in presenza, presso l’aula-biblioteca situata in Pediatria, coloratissima e piena di stimoli, oppure nelle stanze dei piccoli pazienti, nel caso non sia possibile, per motivi di salute, che l’alunno esca dalla camera di ricovero. Vengono proposte attività diversificate per ordine di scuola, che coinvolgano il più possibile chi soffre, per trasformare il vissuto ospedaliero in un’esperienza utile e interessante.
È opportuno sottolineare che la SIO si rivolge agli studenti di un ampio arco scolastico, che va dai 6 ai 18 anni, cercando di svolgere, nei limiti del possibile, la maggior parte delle materie, nonostante le docenti siano due, una di area scientifica e una di area umanistica. Una strategia molto importante per non perdere i contatti con gli alunni quando si trovano a casa tra una terapia e l’altra o dopo una dimissione è quella di collegarsi e fare lezione a distanza, per non perdere la continuità didattica, pur trovandosi in luoghi diversi.
“Anche quest’anno scolastico – sottolinea la Dirigente Scolastica, dott.ssa Allegretta - ci sono tutti i presupposti per svolgere un lavoro proficuo, utile ai bambini e ai ragazzi ospedalizzati, che avranno l’opportunità di portare avanti il loro corso di studi nonostante la malattia. Le attività che vedranno coinvolti gli studenti dell’I.C. Alda Costa e quelli della SIO saranno le letture animate e le attività di scrittura creativa, un piccolo sogno nel cassetto è quello di coinvolgere l’orchestra di flauto traverso formata dagli alunni e dai docenti di varie scuole di Ferrara, che si sono offerte di fare un concerto presso la stanza dei bambini della pediatria durante il periodo pasquale, nella speranza che le condizioni di salute dei piccoli ricoverati permettano di realizzarlo”.