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Grande successo per l’iniziativa (H)Open Day Emicrania, promosso dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della donna e di genere (ONDA), che ha visto protagonista l’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. Tutti i posti messi a disposizione per i colloqui individuali con la specialista, fulcro dell’iniziativa, sono andati esauriti rapidamente. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione su una patologia spesso “invisibile” ma non per questo meno invalidante.


Da poco premiato dalla Fondazione ONDA il “Centro Cefalee”, di cui responsabile è il dott. Guido Jay Capone, è stato riconosciuto tra i 143 Centri a livello nazionale che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. I progetto, patrocinato dalle principali società scientifiche e associazioni di pazienti italiane dedicate, nasce in risposta a uno scenario epidemiologico che vede l’emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di genere, riguardando principalmente le donne in età giovane-adulta.


“La risposta delle donne a questa iniziativa è stata davvero ampia, il che evidenzia una grande domanda che dovrà assolutamente trovare risposte concrete”, ha commentato la dott.ssa Marina Padroni (nella foto) dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. “Confido inoltre possa continuare e sempre più migliorare la collaborazione con le associazioni dei pazienti con cefalea per sviluppare insieme gli aspetti informativi, educazionali ed un’adeguata condivisione per una presa in carico personalizzata”.


“Essere insigniti della targa e riconosciuti tra Centri cefalee italiani con percorsi dedicati all’emicrania al femminile - ha dichiarato il dott. Guido Jay Capone - rappresenta un importante passo nel nostro impegno a tutela della salute”.


Il centro si occupa della diagnosi differenziale dei diversi tipi di cefalea e della gestione di terapie farmacologiche, anche complesse, come gli anticorpi monoclonali anti CGRP (peptide legato al gene della calcitonina) e la tossina botulinica. Grazie alla presenza al S. Anna di un ambulatorio dedicato alla terapia del dolore è possibile una piena collaborazione da parte di altri specialisti per il perfezionamento dell’iter diagnostico- terapeutico al fine di effettuare trattamenti quali blocchi anestetici nervosi e sedute di agopuntura. Quasi il 90% dei pazienti che accedono al centro cefalee sono di sesso/genere femminile. Purtroppo però il numero ufficiale di pazienti con cefalea che raggiunge il Centro rappresenta solo una minima quota perché spesso l’emicrania viene sottovalutata e gestita in maniera autonoma con farmaci sintomatici, con il rischio di cronicizzazione la patologia stessa.


L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica l’emicrania come la terza patologia per frequenza e la seconda per disabilità. Questa patologia colpisce quasi il 12% della popolazione, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne (in quelle di età compresa fra 35 e 49 anni addirittura l’emicrania risulta essere la prima causa di disabilità).

Ultimo aggiornamento

31-01-2023 12:01

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