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Tra il 23 e il 24 ottobre scorsi sono state donate 12 cornee, prelevate da donatori presso l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara. “E' solo grazie alla generosità e sensibilità dei cittadini e delle loro famiglie - commenta la dott.ssa Silvia Bortolazzi (nella foto), Responsabile dell’Ufficio di Coordinamento Provinciale alle donazioni - che è possibile raggiungere tali preziosi obiettivi di salute”.


Questo significativo risultato si va ad aggiungere ai dati dei primi dieci mesi del 2023 che hanno superato quelli di tutto il 2022, “ed è il miglior dato parziale di sempre - prosegue la dott.ssa Bortolazzi. Dall’inizio dell’anno ad oggi, infatti, sono 172 le cornee prelevate presso l’ospedale di Cona”.

Anche presso l’Azienda USL di Ferrara i dati sono assolutamente positivi; dopo lo stop dettato dalla crisi pandemica è ripresa un’attività di prelievo che ha portato al superamento degli obiettivi regionali annuali già nel primo semestre del 2023.

Questi importanti risultati sono stati possibili anche grazie al nuovo assetto organizzativo del Coordinamento Provinciale Procurement alle Donazioni, fortemente voluto dalle Direzioni Strategiche, che ha visto la nascita di un Coordinamento Locale Ospedaliero anche presso il presidio dell’Ospedale del Delta, aggiuntivo rispetto ai preesistenti di Cona e Cento.


“L’impegno delle Direzioni – afferma la Responsabile dell’Ufficio di Coordinamento - e il contributo di personale sanitario ospedaliero con specifiche competenze ha permesso di poter dare un seguito alla volontà favorevole alla donazione di tanti cittadini. È infatti grazie al consenso di famiglie e donatori e, più in generale, alla sensibilità dei cittadini verso il tema della donazione dopo la morte che questa dimostrazione di solidarietà ha raggiunto traguardi così importanti. L’obiettivo di sempre è quello di cercare di migliorare la qualità di vita a tutte le persone, per lo più giovani, che sono in attesa di un trapianto di cornea per tornare a vedere”.


QUALCHE NOTIZIA. La donazione di cornee può avvenire soltanto dopo che sia stata accertata la morte di una persona. Dal momento in cui è stato dichiarato il decesso, qualora vi sia un consenso espresso in vita o non vi sia la opposizione dei familiari aventi diritto, in presenza di idoneità clinica si avviano le procedure di prelievo. I familiari vengono contattati dal Coordinamento Ospedaliero Procurement e il prelievo viene eseguito da una equipe multidisciplinare ospedaliera e, non ultimo per importanza, il donatore viene totalmente preservato nel suo aspetto. Le cornee donate vengono inviate alla Banca delle Cornee di Bologna dove vengono valutate e selezionate da personale specializzato e, se idonee, vengono inviate ai centri di trapianto. Tutte le persone decedute in ospedale con età compresa fra 2 e 80 anni, anche in presenza di problemi visivi o che abbiano patologie importanti, anche oncologiche, possono essere donatori. Fondamentale è condividere con la propria famiglia - o ancor meglio esprimere in vita - la propria volontà o meno alla donazione di organi e tessuti dopo la morte. Questo aspetto sarà una garanzia che le scelte individuali delle persone vengano rispettate e solleverà la famiglia e i parenti dalla responsabilità di dovere decidere per loro.

Esprimere la volontà a donare è semplice, visita il sito Donare a Cona (https://www.ospfe.it/servizi/come-fare-per/donare-a-cona/donare-organi-e-tessuti)

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Ultimo aggiornamento

31-10-2023 14:10

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