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Prosegue l'attuazione delle misure finalizzate ad ottimizzare i flussi di pazienti all'interno dell'Area dell'Emergenza Urgenza dell'Ospedale "Sant'Anna" di Cona e, conseguentemente, a limitare i tempi d'attesa. Nella giornata di ieri è stato completato il trasferimento dell'Osservazione Breve Intensiva (OBI), prima situata all’interno dell’attuale Medicina d’Urgenza, in appositi locali predisposti all'interno del Pronto Soccorso, in un'area attigua al triage e alle attese. Il trasferimento è funzionale a rendere i percorsi più fluidi e appropriati sia dal punto di vista logistico che assistenziale. Vi è infatti un risparmio di tempo nello spostamento degli operatori i quali, operando più vicini tra loro, hanno la possibilità di lavorare con maggiore sinergia. Gli 8 posti letto di OBI, suddivisi in quattro stanze, sono pienamente operativi e stanno già "ospitando" pazienti.
Entro la fine del mese di aprile anche la Medicina d'Urgenza sarà a sua volta trasferita in locali più prossimi al Pronto soccorso: i 24 posti letto saranno dunque trasferiti dal settore 1B1 al 3C1. La prossimità fra tutte le aree dell'emergenza urgenza rientra infatti tra le linee guida per una maggiore funzionalità dei servizi e per diminuire il tempo di boarding (cioè di attesa del posto letto) per i pazienti dopo essere stati visti dal medico di Pronto Soccorso.
Dopo l'attivazione delle funzioni del Bed manager, del Flow Manager e l'apertura di due Ambulatori a Bassa Complessità in provincia, un ulteriore tassello per migliorare i percorsi dei pazienti in urgenza, cui si aggiungerà, entro giugno, l'attivazione anche a Cona del See and Treat, già sperimentato con successo nei Pronto Soccorso degli ospedali di Cento e del Delta.