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“Il PDTA del paziente con tumore gastrico ed esofageo” è il titolo dell’appuntamento scientifico - promosso dalle Aziende Sanitarie ferraresi con il patrocinio del Comune di Ferrara – che si svolgerà a Ferrara martedì 26 novembre 2024, dalle ore 15.00 alle 19.00, presso l'ex Refettorio in via Boccaleone 19.


L'evento, il cui responsabile scientifico è il dott. Luca Lavazza (Responsabile della Rete Ospedaliera AUSL e AOU di Ferrara) nasce dall'esigenza di informare e sensibilizzare tutti i professionisti e la cittadinanza sul Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) del paziente con tumore gastrico ed esofageo.


Ogni anno si registrano in Italia circa 15.000 nuovi casi di tumore allo stomaco (90 casi all’anno circa nella sola provincia di Ferrara) e la diagnosi è spesso tardiva: infatti solo 1 caso su 5 viene diagnosticato in fase precoce. Per quanto riguarda l’esofago sono stimati circa 2.480 nuovi casi all’anno a livello nazionale (17 casi all’anno circa nella sola provincia di Ferrara) con una sopravvivenza che si attesta intorno al 13% per le donne e del 22% per gli uomini.


IL PDTA SUL TUMORE GASTRICO ED ESOFAGEO. Lo strumento indispensabile per ridurre le diagnosi tardive è rappresentato da una nuova organizzazione interna all’ospedale in raccordo con il territorio, alla cui base vi è l’approccio multidisciplinare alla patologia. L’Azienda di Ferrara ha ritenuto indispensabile redigere un PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) sul tumore dello stomaco e dell’esofago. Questa scelta è stata coincidente con l’avvio, presso l’ospedale di Ferrara, dell’operatività della nuova piattaforma per l’effettuazione di chirurgia assistita da robot, accompagnata dall’arrivo di professionisti con specifica esperienza nell’utilizzo di questi strumenti.

Al fine di procedere alla costruzione del PDTA è stato coinvolto attivamente, in un percorso di redazione durato diversi mesi, un gruppo di lavoro composto da 40 interlocutori, espressione di tutte le figure professionali utili a rispondere ai bisogni di salute degli ammalati affetti da queste patologie, in ogni fase della loro malattia tra ospedale e territorio.

Nello specifico sono stati coinvolti, oltre ai medici di medicina generale ed alle associazioni di volontariato, le seguenti professionalità: Anatomopatologi, Case manager, Chirurghi Generali, Chirurghi Toracici, Ecografisti Interventisti, Endocrinologi, Epidemiologi, Farmacisti, Fisiatri, Gastroenterologi, Genetisti, Infermieri della Direzione Assistenziale, Medici di Direzione, Medici Nucleari, Nutrizionisti, Odontostomatologi, Oncologi, Palliativisti, Psichiatri, Psico oncologi, Radiologi, Radiologia interventistica, Radioterapisti.

L’obiettivo è stato proprio quello di garantire ai pazienti una medicina personalizzata per consentire il miglior percorso di cura possibile disegnando un percorso dedicato e definendo indicatori per la valutazione del medesimo.

Ferrara si posiziona come apripista in Emilia-Romagna, stabilendo nuovi standard per la gestione delle patologie oncologiche. L'implementazione del PDTA rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità delle cure e dell'efficienza dei servizi sanitari offerti ai pazienti affetti da tumore gastrico ed esofageo.


Il convegno si aprirà con il saluto delle autorità che daranno il via ai lavori: la dott.ssa Monica Calamai (Direttrice Generale delle Aziende Sanitarie ferraresi), Cristina Coletti (Assessore alle Politiche Socio-Sanitarie del Comune di Ferrara) e Claudia Santangelo (Presidente Associazione “Vivere senza stomaco si può”).

I moderatori della giornata saranno il prof. Antonio Frassoldati (già Direttore Dipartimento Onco - Ematologico Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara) e dott. Luca Lavazza.


L’ASSOCIAZIONE “VIVERE SENZA STOMACO SI PUO’”. “L’associazione che rappresento – commenta la Presidente Claudia Santangelo - è l’unica in Italia che si occupa di chi vive senza stomaco per tumore. Attualmente ha oltre 5000 iscritti e la sede è a Ferrara ed è di livello nazionale. Gli obiettivi dell’Associazione sono quelli di sensibilizzare, informare, divulgare, fare prevenzione e offrire sostegno pratico, umano e psicologico relativamente al tumore allo stomaco. Il sodalizio inoltre contribuisce a sostenere ricerca e sperimentazione relative a questo tipo di cancro. Abbiamo un forum e un help line attiva 24 ore molto attivo. Ci siamo dotati di un sito web (http://www.viveresenzastomaco.org) dove è possibile trovare informazioni specifiche, libretti, storie di pazienti, video ricette, eventi, ecc; ma soprattutto una sezione dedicata ai soci in cui è possibile trovare gratuitamente la consulenza di esperti quali: oncologo, nutrizionista, gastroenterologo, anatomo patologo, psicologo, avvocato, medico di medicina generale e dentista”.


“Siamo componenti – prosegue Santangelo - dei gruppi di lavoro delle reti oncologiche, del Progetto ICARE (psicologi) di Aiom – Associazione Italiana di Oncologia Medica - e siamo estensori, insieme ai clinici, della revisione che annualmente viene redatta delle linee guida sullo stomaco, sempre a cura di AIOM. Sono note le positive ricadute cliniche, gestionali, ecc., della presenza di un PDTA nella storia naturale del paziente. In Emilia Romagna, fino ad oggi non era presente un PDTA sullo stomaco e sull’esofago e Ferrara si sta dimostrando, per tempestività e valore, all’avanguardia con la “costruzione” di un percorso che raccoglie tutte le figure professionali che devono intervenire per la cura del paziente. Rilevante inoltre la centralità, espressa in questo PDTA, del raccordo ospedale/territorio prima e dopo l’intervento. Centralità che consente, tramite il fattivo coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, una diagnosi precoce che sicuramente cambierà le “geometrie” dei numeri di sopravvivenza ai 5 anni del tumore allo stomaco. Purtroppo ora solo 32 persone su 100 sopravvivono. Ma questa nuova e grande organizzazione sono certa modificherà questi numeri, intercettando malati in fase precoce. Quest’anno, in occasione della giornata di sensibilizzazione mondiale sul tumore allo stomaco, presenteremo un libretto (sia cartaceo, sia scaricabile on line) sulla nutrizione del paziente gastroresecato. Abbiamo inoltre girato, per sensibilizzare la popolazione, un video attraverso il quale vogliamo veicolare il messaggio che il tumore allo stomaco non ha sempre un esito infausto ma… mette “semplicemente” un punto nella nostra vita. PUNTO E A CAPO… si ricomincia perché vivere senza stomaco si può”.

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Ultimo aggiornamento

25-11-2024 11:11

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