Fare un bilancio di genere, che per le Aziende sanitarie rappresenta una rendicontazione volontaria, nasce innanzitutto dalla necessità di compiere un’operazione di equità, di trasparenza, ma anche di giustizia sociale e di efficienza. La pubblicazione di questo documento per l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara - che segue la medesima esperienza della "sorella" Azienda USL - è fondamentale per valutare la situazione attuale e mettere in campo politiche mirate alle pari opportunità tra uomini e donne.


Interrogarsi sulla realtà aziendale è un dovere non solo professionale ma etico, soprattutto alla luce dei preoccupanti dati - internazionali e nazionali - sulla presenza di consistenti differenze di genere su molteplici ed importanti aspetti. Per esempio, a livello europeo, l’indice di qualità di Gender Equality Index rileva un gap tra uomini e donne quasi sempre a svantaggio del sesso femminile. Su sei dimensioni considerate - quali la salute, il potere, l’istruzione, il tempo, il lavoro e il reddito, a cui si aggiungono il tema della violenza e l’intersezione di disuguaglianze - il punteggio sfavorevole per le donne è purtroppo una realtà condivisa tra i Paesi europei e, più in generale, dati simili si riscontrano in tutto il mondo, come testimonia il Global Gender Gap.

Le disparità di genere rappresentano una doppia discriminazione. Esse costituiscono una rilevante perdita di valore - dovuta al mancato utilizzo delle capacità e delle competenze di una larga parte delle risorse in ambito sanitario e sociale - a cui si aggiungono disuguaglianze legate ad altri fattori (economici, sociali, etnici, etc.). Questi aspetti diventano un ingombrante ostacolo per lo sviluppo armonico e l’evoluzione del nostro sistema sanitario, nonché una limitazione delle potenzialità di benessere socio-economico della società nel suo complesso.

È importante sottolineare che lavorare per le pari oppotunità richiede forte motivazione, grandi energie e determinazione. Perciò a questa ambiziosa sfida sono chiamati tutti gli uomini e le donne che a vario titolo lavorano e collaborano con le Istituzioni. A tutti loro un grande ringraziamento, con la certezza che ciascuno offrirà il massimo impegno per incidere positivamente su questi importanti aspetti.


Monica Calamai

Commissaria straordinaria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

Documenti



Questa pagina ti è stata utile?