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“Salute dell’osso e del muscolo: diagnosi, prevenzione e trattamento”: questo il titolo del corso di aggiornamento in tema di Patologia Osteometabolica - giunto quest’anno alla sua terza edizione - che avrà luogo venerdì 14 giugno 2024 nell’Aula Magna dell’ospedale di Cona. L’appuntamento scientifico è organizzato grazie all'impegno congiunto dell’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Ricambio (rappresentata dalla prof.ssa Maria Rosaria Ambrosio e dalla prof.ssa Maria Chiara Zatelli) e della prof.ssa Gloria Bonaccorsi dell’Università di Ferrara.
Durante il congresso si affronterà il tema dell'osteosarcopenia, con particolare attenzione alle metodiche diagnostiche e agli aspetti di nutrizione ed esercizio fisico, necessari a scopo sia preventivo che terapeutico. Negli ultimi anni sono stati compiuti significativi progressi farmacologici nella cura dell'osteoporosi, con un crescente numero di farmaci antiosteoporotici disponibili. Una parte del convegno sarà dedicata proprio agli aspetti terapeutici innovativi, con focus sui farmaci di “prima linea” e sulle nuove molecole recentemente entrate in commercio. L’evento si pone come obiettivo quello di offrire l'opportunità di approfondire ed aggiornarsi sulle ultime novità in tema di osteoporosi e sistema muscolo-scheletrico, grazie agli interventi di esperti del settore.
LA PATOLOGIA. L'osteoporosi è la più comune malattia metabolica dell'osso e a livello mondiale colpisce, secondo l’Intenational Osteoporosis Foundation, oltre il 6,3% degli uomini e il 21,2% delle donne oltre i 50 anni, coinvolgendo circa 500 milioni di persone. A livello globale l'osteoporosi è responsabile di oltre 8,9 milioni di fratture annuali, pari a una frattura ogni 3 secondi, rappresentando un notevole problema di salute pubblica, con profonde implicazioni sulla qualità di vita individuale. Tra gli adulti oltre i 65 anni le cadute costituiscono la principale causa di fratture, contribuendo al 90% delle fratture di femore.
La debolezza muscolare (sarcopenia), particolarmente comune negli anziani, è uno dei principali fattori di rischio per caduta. Pertanto l'attività fisica, finalizzata al rinforzo muscolare, rientra tra le raccomandazioni universali per la salute dell’osso. Riconoscere pazienti con osteoporosi e concomitante sarcopenia significa identificare individui a elevato rischio di frattura e gravati da un maggior rischio di mortalità.