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Un nuovo progetto di telemedicina dedicato ai pazienti affetti da sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) è attualmente operativo sul territorio ferrarese. Il programma, promosso dalle Aziende Sanitarie ferraresi consente il telemonitoraggio domiciliare dei pazienti che già utilizzano dispositivi per la ventilazione notturna.
Attraverso una piattaforma digitale protetta, i dispositivi di ultima generazione utilizzati a domicilio inviano dati che permettono ai professionisti sanitari di controllare da remoto l’aderenza alla terapia, riducendo l’esigenza di visite in presenza. L’iniziativa consente anche la gestione semplificata dei rinnovi di patente, un aspetto cruciale per molte persone con OSAS.
Ad oggi sono già oltre 1.000 i pazienti potenzialmente coinvolti nel monitoraggio remoto. Il progetto, a cura dell’Unità Operativa di Pneumologia Territoriale dell’Azienda Usl (diretta dal prof. Marco Contoli) si avvale della collaborazione dell’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cona (diretta dal prof. Alberto Papi).
"Questo progetto ci consente di compiere un salto di qualità nella gestione dei pazienti affetti da OSAS, integrando le potenzialità della tecnologia con la presa in carico territoriale", afferma il prof. Marco Contoli "Grazie al telemonitoraggio possiamo garantire continuità assistenziale e tempestività nell’intervento, migliorando la qualità di vita delle persone e ottimizzando l’uso delle risorse sanitarie."
"Il programma risponde a un’esigenza concreta del territorio: garantire il controllo clinico dei pazienti in ventiloterapia notturna evitando sovraccarichi alle strutture ospedaliere e migliorando la continuità assistenziale", afferma il prof. Papi. "Attraverso il telemonitoraggio possiamo verificare l’efficacia del trattamento e intervenire solo quando necessario, assicurando anche le certificazioni richieste per la guida".
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di rinnovamento dell’assistenza territoriale attraverso strumenti di sanità digitale, in linea con le indicazioni regionali e nazionali. Alla base del modello c’è la sinergia tra territorio e ospedale e la collaborazione con le aziende fornitrici di ossigenoterapia e ventiloterapia.
Altri progetti in corso.
Accanto al telemonitoraggio per OSAS è attivo sul territorio ferrarese un secondo progetto di telemedicina rivolto a pazienti con insufficienza respiratoria cronica, già avviato a Ferrara e Copparo e in estensione agli altri Distretti. Il sistema prevede un monitoraggio continuo dell’ossimetria nelle 24 ore, con la collaborazione degli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC), già coinvolti in specifici percorsi di formazione.
In fase di sperimentazione anche un ulteriore servizio: la emogasanalisi a domicilio, con prelievo da parte degli infermieri e lettura in remoto da parte dello specialista. Infine è previsto l’avvio di un progetto per la spirometria domiciliare, come screening precoce delle patologie respiratorie fumo-correlate, sempre attraverso il supporto della rete degli IFeC.