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Dal 2 all'8 ottobre 2023 torna l'appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata da AID (Associazione Italiana Dislessia) in concomitanza con la European Dyslexia Awareness Week, promossa dalla European Dyslexia Association (EDA).


La dislessia fa parte dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (D.S.A.), ossia un gruppo di disturbi che riguardano la capacità di automatizzare alcune competenze quali la lettura, la scrittura e il calcolo. Le persone con Disturbi Specifici dell'Apprendimento, quindi, hanno una intelligenza nella norma o, in molti casi, superiore alla media ma possiedono caratteristiche di funzionamento particolari. Possono manifestare, infatti, marcate difficoltà nell'automatizzare la lettura, nell'acquisire le regole ortografiche, nello scrivere in modo ordinato e facilmente decifrabile o nello svolgere calcoli in modo rapido e corretto. Tali caratteristiche non sono connesse all'impegno profuso, alla motivazione o alla qualità dell'insegnamento ma sono modalità specifiche di essere e “funzionare”.


A Ferrara è attivo il Centro di Alta Specializzazione per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento che fa parte dei servizi della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA), Unità Operativa di riferimento per l’età evolutiva del Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DAISMP) dell’Azienda Usl di Ferrara (diretta dalla dott.ssa Franca Emanuelli).

Il Centro è attivo sul territorio dal 2013 e si occupa della presa in carico di tutte le studentesse e gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento della provincia di Ferrara. È quindi polo unico provinciale per la valutazione e il supporto alle persone con DSA. Nel corso degli anni - oltre ad essere il punto di riferimento per il riconoscimento, la diagnosi e la certificazione dei Disturbi dell’Apprendimento - offre formazione ai docenti, ed è riferimento per le Istituzioni scolastiche del territorio e sede di formazione per tirocinanti di diverse professioni. Dal 2020 inoltre sono attivi dei percorsi psico-educativi di gruppo on-line per i genitori degli utenti con diagnosi, volti a supportare le famiglie nella comprensione della diagnosi e nella fase post-diagnostica (rapporto con la scuola, realizzazione del piano didattico personalizzato, compiti pomeridiani etc). Inoltre alla parte più strettamente clinica di valutazione, supporto psicologico, potenziamento si è anche aggiunto negli anni la collaborazione con Università e Istituti di Ricerca per promuovere la ricerca scientifica in tale settore.

All’interno del Centro operano Psicologi e Psicoterapeuti, una Logopedista ed un educatore professionale. Il servizio si avvale anche della collaborazione della Neuropsichiatria Infantile ed è in costante rete con altre figure professionali, interne ed esterne a UONPIA e al DAISMP, per offrire ai suoi utenti la migliore qualità possibile di assistenza.

L’accesso al centro è riservato a bambini e ragazzi in età scolare: per le prime visite l’accesso può avvenire tra gli 8 e i 14 anni, mentre il rinnovo di certificazioni precedenti può essere effettuato fino al raggiungimento della maggiore età.

Il Centro collabora con l’AID (Associazione italiana dislessia, https://www.aiditalia.org) a livello nazionale, regionale e locale per promuovere iniziative e una corretta informazione sui DSA e con l’Airipa (Associazione italiana per la ricerca e l’intervento in psicopatologia dell’apprendimento https://www.airipa.it) sia a livello regionale sia nazionale.


Non solo in questa settimana dedicata alla dislessia – sottolinea la dott.ssa Anna Gallani, Dirigente Psicologa Referente del Centro DSA UO.NPIA Azienda USL di Ferrara - ma quotidianamente nella pratica clinica, a scuola, in famiglia e in tutti i contesti in cui questi bambini vivono dobbiamo considerare non solo il loro profilo in termini di intelligenza, memoria, apprendimenti ma anche la loro complessa sfera emotiva e motivazionale. E’ importante supportarli costantemente creando, in primis nel contesto scolastico dove passano la maggior parte del loro tempo, occasioni in cui possano sperimentare successo o mostrarsi capaci; valorizzare i loro talenti e punti di forza; riconoscere le loro qualità e inserirli in contesti di vita (sport, volontariato, arte, musica, etc…) nei quali risultino competenti incrementando la loro autostima e il senso di autoefficacia”.

QUALCHE DATO.
Vediamo nello specifico cosa si intendere esattamente per Disturbi Specifici dell'Apprendimento (D.S.A.).

Disturbi: non si tratta di patologie o malattie nel senso medico, ma riguardano le caratteristiche di funzionamento della persona che non sono passeggere o transitorie ma risultano, invece, stabili nell’arco di vita.

Specifici: in ambito psicologico con il termine “specifico” si intendono i deficit che non sono a carico di competenze generali, quali per esempio l'Intelligenza, ma riguardano degli ambiti piuttosto ristretti e definiti.

Apprendimento: sono relativi agli apprendimenti scolastici e alla facilità/modalità con cui si acquisiscono e si automatizzano alcune abilità e competenze. Nel caso specifico si parla principalmente di lettura, scrittura e calcolo.

Si possono inoltre osservare: difficoltà nel mantenere in memoria molte informazioni (deficit nella Memoria di Lavoro Verbale) oppure particolare lentezza nello svolgere alcuni compiti. Parallelamente però si osservano particolari modalità di ragionamento, collegamenti tra informazioni che altre persone non vedono oppure seguono percorsi di ragionamento soggettivi che ad altri possono apparire complessi, difficili da comprendere (o a tratti divergenti), talenti particolari in specifici ambiti artistici e non.

L’incidenza dei DSA è molto variabile, in particolare per la dislessia e la disortografia. In Italia il valore medio di prevalenza varia a seconda degli studi: dal 3% circa per la sola Dislessia, al 6% per i DSA in generale per la popolazione minorenne.

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Ultimo aggiornamento

04-10-2023 08:10

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