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Dal 25 al 30 novembre 2024 SIDeMaST (Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse) promuove la “Vitiligine Week”, una serie di appuntamenti gratuiti dedicati ai pazienti con vitiligine. Per tutta la settimana, in circa 40 centri dermatologici su tutto il territorio nazionale, i pazienti potranno confrontarsi con medici specialisti per comprendere meglio la malattia, discutere la propria condizione e aggiornarsi sulle possibilità terapeutiche. La campagna è realizzata da SIDeMaST con il patrocinio dell'Associazione pazienti APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza).
Per prenotare un appuntamento è necessario chiamare il Numero Verde gratuito 800 226 466, attivo dal lunedì al venerdì (esclusi giorni festivi) dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 18.00.
Anche l’Unità Operativa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara - diretta dalla prof.ssa Monica Corazza (nella foto) - aderisce all’iniziativa organizzando, nella giornata di sabato 30 novembre, incontri informativi gratuiti all’ospedale di Cona. Durante la giornata i pazienti potranno accedere agli ambulatori per ricevere informazioni riguardanti la patologia e i suoi trattamenti. I colloqui si svolgeranno dalle ore 8.30 alle 13.00, presso gli Ambulatori della Dermatologia all’1B0.
“La vitiligine – commenta Monica Corazza – è una patologia che interferisce gravemente sulla qualità di vita dei pazienti, specialmente di quelli più giovani. Per questo motivo assume particolare importanza effettuare un adeguato trattamento presso le strutture ospedaliere accreditate, che possono stabilire tempestivamente la giusta terapia ed aiutare i pazienti nella gestione di questa malattia”.
Sono circa 330.000 mila in Italia le persone che convivono con la vitiligine, nel mondo si stima che siano 65-95 milioni. Si manifesta con la presenza di macchie bianche sulla pelle di dimensioni variabili che possono aumentare e confluire nel tempo. La vitiligine ha un forte impatto psicologico e sociale sui pazienti, non a caso ansia e depressione risultano rispettivamente il 72% e il 32% più diffuse nelle persone affette da questa patologia rispetto al resto della popolazione.
“La vitiligine è stata a lungo considerata una condizione estetica, mentre si tratta di una vera e propria malattia cronica autoimmune, spesso associata ad altri disturbi, quali disfunzioni della tiroide, diabete mellito e alopecia areata. - ha commentato Giuseppe Argenziano, Presidente della SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse - È importante che i pazienti si confrontino con uno specialista in dermatologia per comprendere la propria condizione e discutere come trattarla e gestirla al meglio, specialmente oggi che la ricerca ha aperto nuove possibilità terapeutiche. La Vitiligine Week nasce dall'impegno di SIDeMaST nel promuovere una corretta informazione, supportare i pazienti e combattere molte delle fake news che ancora circondano questa malattia”.
“La vitiligine costringe chi ne soffre a misurarsi costantemente con la capacità di accettarsi. Spesso induce insicurezza, chiusura, ansia e depressione. In una recente indagine svolta da Elma Research i pazienti hanno paragonato questa malattia a una gabbia, una pesante zavorra, un enigma incomprensibile. - spiega Valeria Corazza, Presidente dell'Associazione Pazienti APIAFCO - Il confronto con uno specialista è fondamentale per supportare i pazienti in una gestione consapevole della propria condizione e, soprattutto, combattere la disinformazione, tema su cui APIAFCO è da sempre impegnata in prima linea”.
Per ulteriori informazioni sulla Vitiligine Week visitare il sito https://www.sidemast.org/blog/vitiligine-week-2024.