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Il 28 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Endometriosi, una patologia cronica e progressiva che colpisce le donne in età fertile. Le Aziende Sanitarie ferraresi aderiscono alla celebrazione della ricorrenza attraverso il lavoro svolto dai Servizi dedicati al trattamento e cura di questa malattia.
L'Endometriosi e una condizione caratterizzata dalla presenza di tessuto simile al tessuto che normalmente riveste la cavità uterina (chiamato endometrio), localizzato al di fuori della sede uterina.
IL CONSULTORIO DI VIA BOSCHETTO. Il primo punto di accesso per le donne che soffrono di questa patologia è il Consultorio di via Boschetto. “La conferma di una diagnosi di endometriosi - spiega il Responsabile del Centro Salute Donna dell’Azienda USL di Ferrara, dott. Demetrio Costantino - può essere un fattore a forte impatto non solo sulla fertilità ma anche sul benessere della donna, anche dal punto di vista economico e sociale in termini di costi e giornate di lavoro perse. Le donne che si rivolgono al nostro ambulatorio presentano prevalentemente problematiche di dolore pelvico, cronico o meno, e dismenorrea importante ed invalidante”. All’ambulatorio ginecologico si accede con o senza richiesta del Medico di Medicina Generale; nel caso della richiesta deve riportare la dicitura “visita ginecologica” e la prenotazione va fatta in farmacia.
“La diagnosi di questa patologia non è sempre facile e immediata – prosegue il professionista - per questo esistono ambulatori dedicati presso l'Ospedale di Cona a cui è possibile accedere dopo una prima valutazione ginecologica di base, tramite visita ed ecografia transvaginale, che sono offerte dal nostro servizio Centro Salute Donna”.
L’AMBULATORIO ENDOMETRIOSI DEL S. ANNA. Presso l’ospedale di Cona è attivo, da alcuni anni, l’Ambulatorio Endometriosi - gestito dall’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal prof. Pantaleo Greco – che coinvolge non solo i ginecologi ma anche altri specialisti, per un trattamento multidisciplinare della paziente. L’obiettivo dell’ambulatorio è di inquadrare le pazienti con dolore pelvico o sospetta endometriosi da un punto di vista diagnostico e, in seguito, impostare un programma terapeutico di tipo medico e/o chirurgico personalizzato. L’ambulatorio è inserito nel progetto del PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) per l’endometriosi della Regione Emilia-Romagna che, come prima Regione, ha proposto una rete clinica di presa in carico. Il fine del progetto è quello di migliorare l’approccio a questa complessa patologia e garantirne un miglior trattamento, accentrando i casi più complessi ai centri con maggiore esperienza diagnostica e chirurgica quando necessario. Consultando il sito www.regioneer.it/endometriosi sono disponibili maggiori informazioni a riguardo sulla patologia e sul progetto della rete regionale dell’endometriosi.
E’ possibile accedere all’Ambulatorio Endometriosi di Ferrara prenotando presso il CUP o in farmacia o al numero verde 800 532 000, con impegnativa per “visita ginecologica” del medico curante, indicando nel quesito diagnostico “sospetta endometriosi cod 617.9”.
LA PATOLOGIA. L’endometriosi è una malattia cronica e progressiva che colpisce donne in età fertile. Il sangue prodotto dal tessuto endometriale localizzato in sedi anomale, cosiddette “ectopiche”, anziché fuoriuscire dai genitali esterni, si raccoglie e genera un’infiammazione cronica locale e lesioni organiche rappresentate da cisti, noduli, lesioni cicatriziali a livello degli organi della pelvi o all’interno della cavità addominale che possono causare il dolore che è il sintomo cardine di questa patologia. Nei casi più gravi può essere compromessa la funzionalità degli organi colpiti e possono quindi essere presenti ulteriori sintomi. Importanti sono anche le ripercussioni sulla capacità riproduttiva della donna, che può essere inficiata da questa malattia che genera sub-fertilità o infertilità nel 30-40% dei casi.
I sintomi più frequenti sono il dolore durante la mestruazione o ovulazione, dolore durante i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, mestruazioni abbondanti o frequenti ed infertilità non riconducibile ad altre cause note. Altri sintomi meno comuni possono essere gonfiore e/o dolore addominale, stitichezza o diarrea, sangue nelle feci o nelle urine, affaticamento cronico. Questi sintomi, comuni anche ad altre patologie, spesso ritardano la diagnosi che può arrivare dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche da parte della paziente.
L’endometriosi è considerata una malattia di rilevanza sociale ed è stata recentemente inserita tra i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, con riconoscimento al diritto all’esenzione di alcune prestazioni specialistiche per le forme con stadi clinici moderati o gravi.
Secondo i dati della letteratura scientifica circa il 10% della popolazione femminile in Europa è affetta da endometriosi e in Italia la stima riguarda quasi 3 milioni di donne. In Emilia-Romagna potrebbero esserne affette circa 98.000 donne, ovvero il 10% di quelle in età fertile (12-50 anni) e sempre sul territorio regionale sono stati 896 i ricoveri per interventi chirurgici di endometriosi nel 2022.