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L’unione fa la forza, specialmente quando l’obiettivo comune è quello di mettere in campo tutti gli strumenti e le sinergie possibili per combattere i tumori. In altre parole prevenirli, diagnosticarli tempestivamente e curarli con tutti gli strumenti scientifici più innovativi a disposizione, il tutto assistendo e sostenendo i pazienti fino alla fine del percorso.
Con questi presupposti si è svolta ieri, giovedì 23 gennaio 2025, all’ospedale di Cona la seconda riunione del Coordinamento Provinciale della Rete Oncologica ed Oncoematologica, ad un anno dal suo insediamento, per valutare lo stato dell’arte e come proseguire nella maniera migliore possibile il lavoro della Rete.
Diretto dal dott. Mirco Bartolomei il Dipartimento ad Attività Integrata (DAI) di Onco-ematologia esercita il governo dei percorsi assistenziali e gestisce la collaborazione tra le diverse strutture coinvolte nella presa in carico dei pazienti - anche in collaborazione con l’Università di Ferrara - dando vita alla Rete Oncologica ed Oncoematologica provinciale, coordinata dalla prof.ssa Luana Calabrò (Direttrice dell’Unità Operativa di Oncologia Clinica del Sant’Anna di Ferrara). Tra i membri del Coordinamento della Rete trovano rappresentanza - oltre a tutte le figure professionali che all’interno delle due Aziende Sanitarie ferraresi si occupano di pazienti oncologici - anche rappresentanti dei Medici di Medicina Generale (MMG), del Registro Tumori provinciale, del mondo del volontariato in generale e dei Comitati Consultivi Misti.
LA RETE ONCOLOGICA ED ONCOEMATOLOGICA PROVINCIALE è parte integrante della rete oncologica della regione Emilia-Romagna ed ha come obiettivo quello di garantire ai pazienti oncologici un accesso tempestivo ed uniforme a cure di alta qualità. Il tutto promuovendo un approccio multidisciplinare ed integrato che coinvolge ospedali e servizi territoriali, con il supporto del terzo settore. Al centro della Rete si trova l’ospedale di Cona che funge da Hub principale per i trattamenti a più alta complessità (come ad esempio trattamenti medici integrati, radioterapia e chirurgia oncologica). Attorno ad esso sono presenti una serie di nodi territoriali - che includono i Distretti Sanitari locali, i Centri di Assistenza Territoriale (CTA) e i servizi di cure domiciliari – che favoriscono la presa in carico dei pazienti direttamente nei loro distretti di residenza. Il Coordinamento è composto da un team multidisciplinare di professionisti che vede coinvolti oncologi, infermieri, psicologi, palliativisti, medici di medicina generale e associazioni di pazienti. Uno degli obiettivi della Rete è quello di offrire supporto ai pazienti durante tutte le fasi della malattia - dalla prevenzione, alla diagnosi precoce, fino alle cure palliative – per garantirne la migliore qualità di vita possibile.
Grazie al coordinamento tra i vari livelli di assistenza, nel 2024, la Rete Oncologica provinciale di Ferrara ha ottenuto diversi miglioramenti. Il primo riguarda l’espansione della rete territoriale grazie ad “On-Connect”. Si tratta di un progetto che ha come obiettivo quello di estendere i trattamenti oncologici anche presso le strutture di primo livello della Rete Oncologica (Case ed Ospedali di Comunità), fino al domicilio dei pazienti, integrando nel team di cura anche il Medico di Medicina Generale e l’Infermiere di Famiglia e Comunità. Tutto questo per realizzare una presa in carico del paziente sempre più rispondente alle sue reali esigenze. Si è assistito inoltre ad una riduzione dei tempi di diagnosi, ad un più rapido avvio dei trattamenti e ad un miglioramento della qualità di vita per i pazienti e le loro famiglie. Il tutto con un sempre maggiore coinvolgimento delle associazioni di volontariato e del terzo settore nel supporto ai pazienti.
“La Rete – ha messo in evidenza la dott.ssa Monica Calamai, Direttrice Generale delle Aziende Sanitarie ferraresi, partecipando ieri all'incontro - rappresenta uno strumento fondamentale per assicurare la presa in carico globale del paziente, dalla prevenzione alle cure palliative. Negli ultimi anni, se da un lato si è assistito ad un incremento dei casi di tumore nella popolazione, dall’altro è aumentata l’aspettativa di vita. Gli elementi innovativi a disposizione - che vanno ad esempio dai nuovi farmaci, sempre più specifici e avanzati, alla chirurgia robotica e alla telemedicina - forniscono nuove possibilità di cura per i pazienti. Fondamentale rimane però la centralità del paziente stesso, sia attraverso lo sviluppo di concetti come la prossimità delle cure (dunque una rivisitazione del percorso oncologico sul territorio) di cui il progetto “On connect” rappresenta un valido esempio, sia attraverso il continuo monitoraggio e miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie erogate. In tal senso, un ulteriore esempio è rappresentato dalla certificazione internazionale di EUSOMA (Società Europea degli Specialisti nel Tumore Mammario) assegnata l’anno scorso al nostro Centro di Senologia (“Breast Unit”)”.
“Lavorare insieme per vincere il cancro – commenta la prof.ssa Calabrò - non è uno slogan, bensì un obiettivo comune da perseguire mettendo in campo tutti gli strumenti possibili. Prevenire, diagnosticare tempestivamente e curare la malattia tumorale attraverso tutti gli strumenti scientifici più innovativi a disposizione e, insieme, assistere i pazienti, sostenendoli in ogni momento del loro percorso (non solo sanitario ma anche sociale), è il ruolo della Rete Oncologica”.
I MEMBRI DEL COORDINAMENTO DELLA RETE ONCOLOGICA FERRARESE.
- Luana Calabrò, Direttrice Unità Operativa di Oncologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e Coordinatrice della Rete Oncologica ed Oncoematologica provinciale di Ferrara;
- Mirco Bartolomei, Direttore DAI di Onco-Ematologia provinciale e dell’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
- Antonio Cuneo, Direttore Unità Operativa di Ematologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
- Giuliana Fabbri, Sub-Commissaria Sanitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria e Direttrice Sanitaria Azienda USL di Ferrara;
- Luca Lavazza, Coordinatore Rete Ospedaliera provincia di Ferrara;
- Franco Romagnoni, Direttore DAI Cure Primarie;
- Melchiore Giganti, Direttore DAI Diagnostica per Immagini e di Laboratorio;
- Carlo Feo, Direttore DAI Chirurgico;
- Stefano Pelucchi, Direttore DAI Testa-Collo;
- Caterina Palmonari, Direttrice Distretto Ovest;
- Marika Colombi, Direttrice Dipartimento Assistenziale, Tecnico, Riabilitativo della Prevenzione e Sociale;
- Anna Marra, Direttrice Dipartimento Farmaceutico;
- Stefano Ferretti, Responsabile del Registro Tumori provinciale;
- Loretta Gulmini, Coordinatrice delle reti locali delle Cure Palliative;
- Guido Margutti Responsabile UOSD territoriale e coordinatore rete oncologica territoriale;
- Antonio Stefanelli, Direttore Unità Operativa di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
- Luca Catapano, Rappresentante MMG;
- Carlo Leone, Rappresentante MMG;
- Ilaria Panzini, Direttrice del Dipartimento Interistituzionale dello Sviluppo e dei Processi Integrati;
- Franco Ravenna, Rappresentante delle Associazioni dei pazienti, Direttore Sanitario ADO e componente Comitato Consultivo Misto;
- Cesare Antonio Guzzon, Presidente CCRQ Regione Emilia-Romagna e rappresentante dei Comitati Consultivi Misti dell’Azienda USL di Ferrara;
- Lina Pavanelli, Presidente del Comitato Consultivo Misto dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara;
- Marcella Marchi, Rappresentante delle Associazioni dei pazienti e Presidente Andos.