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La sanità ferrarese rinforza l’organico dei professionisti che operano al suo interno. Infatti il dott. Mauro Taglioni (nella foto) ha assunto – dall’1 dicembre 2024 – l’incarico di Direttore dell’Unità Operativa interaziednale a valenza provinciale “Sviluppo Professionale e Modelli Organizzativi”, afferente al Dipartimento Assistenziale Tecnico Riabilitativo della Prevenzione e Sociale (DATeRPS) delle Aziende Sanitarie ferraresi, afferente alla Direzione Assistenziale diretta dalla dott.ssa Marika Colombi.


"Siamo davvero lieti di accogliere il dott. Taglioni – afferma la dott.ssa Colombi - nell'ambito della Direzione Assistenziale e del Dipartimento Assistenziale in fase di costruzione. Poter coniugare la programmazione delle professioni sanitarie con lo sviluppo organizzativo e professionale tramite l’Unità Operativa “Sviluppo professionale e modelli organizzativi” rappresenta un elemento fondamentale in un assetto provinciale a cui afferiscono circa 4000 professionisti dei diversi profili afferenti alle quattro classi di laurea: assistenziale, tecnica, riabilitativa e della prevenzione. La competenza e l'esperienza del dott. Taglioni rappresentano in assoluto un valore aggiunto e di grande spinta per completare l'assetto dipartimentale”.


Il dott. Taglioni consegue la laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche nell'anno accademico 2007/2008 presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. A seguire ottiene il master di II° livello in "Management dei Servizi Sanitari per le funzioni di direzione, con particolare riferimento alle aree tecnico assistenziali e medico organizzative" presso l’Università di Bologna nell'anno accademico 2010/2011.

Il professionista aveva già assunto incarichi presso il S. Anna di Ferrara, dal 2017 al 2021. In prima istanza come “Dirigente delle Professioni Sanitarie finalizzato a funzioni di Direzione della Direzione delle Professioni Sanitarie”, per poi proseguire il suo percorso come “Responsabile – ad interim - del Servizio Interaziendale Formazione e Aggiornamento” ed infine come Direttore della Struttura Complessa “Sviluppo Organizzativo, Formazione e Valutazione” e, a seguire, Responsabilità della Struttura Semplice “Ricerca Clinica e Organizzativa” in staff alla Direzione Sanitaria.

Il dirigente Mauro Taglioni ha, nel suo complesso, un’esperienza professionale ultratrentennale e dal 2003 ha svolto quasi ininterrottamente diversi incarichi di Direttore di Struttura Complessa all’interno di diverse Aziende USL e Aziende Ospedaliero Universitarie. I diversi incarichi di natura organizzativa sono stati intervallati da diverse esperienze professionali significative, esitati nella Direzione di Strutture Complesse quali “Sviluppo Organizzativo, Formazione e Valutazione” e “Ricerca Clinica e Organizzativa” presso l’Azienda USL della Romagna, da cui proviene.


“Nella mia carriera professionale – mette in evidenza il dott. Taglioni – ho maturato competenze in ambito di pianificazione, programmazione ed implementazione di nuove strutture e relativi modelli organizzativi. Nello specifico, durante l’incarico triennale presso l’ex Azienda USL di Forlì, ho collaborato con la Direzione Strategica al trasferimento dell’intero complesso ospedaliero “Morgagni” nella nuova attuale sede ospedaliera, introducendo elementi, nell’ambito dell’organizzazione e gestione dell’intero processo assistenziale e dell’organizzazione del lavoro infermieristico, propedeutici al modello organizzativo per intensità di cura. Inoltre, sempre presso tale contesto operativo, ho collaborato all’implementazione di soluzioni logistiche e organizzative di massima razionalizzazione e integrazione, quali la “piastra operatoria”, la “piastra ambulatoriale”, la “Centrale di Sterilizzazione”, il percorso centralizzato di pre-ospedalizzazione chirurgica, l’implementazione di letti ospedalieri territoriali (LOT) e la gestione informatizzata dell’intero processo terapeutico (dalla prescrizione alla somministrazione - dose unitaria). Nell’ambito della direzione delle strutture organizzative complesse di Direzione Infermieristica e Tecnica (ex Azienda USL di Forlì - ex Azienda USL di Ravenna), oltre ad aver predisposto un assetto organizzativo della struttura in linea con l’organizzazione aziendale ho maturato un’esperienza nell’organizzazione e gestione delle risorse umane. Come ultimo aspetto, vorrei portare all’attenzione il processo di “internalizzazione” delle figure professionali dedicate all’erogazione del processo assistenziale, riabilitativo ed educativo, avviato nell’anno 2007 su mandato della Direzione Generale, che mi ha visto fortemente coinvolto, in una prima fase, nella ridefinizione del fabbisogno di risorse da assegnare alle singole strutture organizzative e, in una fase intermedia, nella gestione di tutte le procedure di concorsi Pubblici, per oltre 8 profili professionali, fino ad arrivare all’inserimento operativo delle nuove risorse, nella misura di circa 500 unità nel suo complesso, nei vari contesti”.


L’UNITA’ OPERATIVA INTERAZIENDALE A VALENZA PROVINCIALE DENOMINATA “SVILUPPO PROFESSIONALE E MODELLI ORGANIZZATIVI” è una struttura organizzativa che persegue lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi di cura e assistenza, di riabilitazione, di prevenzione e del sociale, nonché della pratica tecnico-diagnostica e tecnico-assistenziale a supporto di una migliore presa in carico della persona assistita. Il servizio promuove la formazione continua e altre iniziative finalizzate ad assicurare l'aggiornamento tecnico, professionale e culturale delle risorse professionali assegnate al Dipartimento Assistenziale – Tecnico – Riabilitativo – della Prevenzione e Sociale.

È la struttura organizzativa che, in ambito interaziendale, presiede alla funzione di governo aziendale dei processi di sviluppo del personale afferente alle professioni sanitarie, perseguendo la valorizzazione degli specifici ambiti professionali, nonché elementi di efficienza ed efficacia operativa e di innovazione e ricerca.

Il servizio fonda le proprie finalità sui tre sostanziali pilastri che costituiscono l’intero sistema socio – sanitario; i cittadini, l’Istituzione Sanitaria e i Professionisti. Questi tre elementi costituenti l’intero sistema hanno un comune denominatore rappresentato dai modelli organizzativi. La ricerca, la sperimentazione, l’implementazione di nuove modalità organizzative di erogazione del processo clinico-assistenziale-riabilitativo-educativo-preventivo deve essere in grado di coniugare l’apporto dei diversi professionisti, nel rispetto del sapere professionale, delle esigenze dell’Istituzione Sanitaria e dei reali ed oggettivi bisogni di salute e sanitari della popolazione di riferimento.

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Ultimo aggiornamento

04-12-2024 13:12

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