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L'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara torna nelle scuole per promuovere il progetto “Salute e donazione per una scelta consapevole”, destinato ai ragazzi dell’ultimo anno delle scuole superiori della città.

Il progetto è promosso dall’Ufficio Coordinamento Aziendale Procurement (UCAP) dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara - che coordina l’attività di donazione di organi e tessuti dell’Ospedale di Cona - organizzando i percorsi donativi e realizzando iniziative di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza su questo tema.


L’invito a partecipare al progetto è stato condiviso con i dirigenti scolastici degli istituti superiori di Ferrara e l’adesione dimostrata dalle scuole cittadine, ha permesso di calendarizzare gli incontri con oltre 50 classi quinte, per un totale di circa 1.000 ragazzi. Durante gli incontri verranno fornite informazioni specifiche circa l’attività di donazione e trapianto, verranno proposte riflessioni sul valore della donazione, quale espressione di solidarietà, e si metteranno a conoscenza i ragazzi delle varie modalità previste dalla legge per dichiarare la propria volontà donativa.


Riteniamo importantissimo dedicare tempo ed impegno nel fare informazione ai giovani”, sottolinea la coordinatrice UCAP, dott.ssa Silvia Bortolazzi. “Solo fornendo loro informazioni precise e corrette, i ragazzi potranno decidere in modo consapevole quale atteggiamento avere nei confronti di alcune tematiche sanitarie legate alla donazione”.


Ringrazio l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Ferrara – ha dichiarato la dott.ssa Cristina Coletti, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara - che ha voluto coinvolgere gli studenti delle scuole per dar loro un’enorme opportunità di prendere conoscenza di questioni delicate, proposte con strumenti intuitivi e adatti all’età che stanno vivendo. È fondamentale rendere i giovani parte attiva della comunità, sensibilizzandoli su un tema che rappresenta la vita, quale quello della donazione e trapianto di organi. Renderli partecipi significa responsabilizzarli, crescerli con principi sani e forti e consegnare loro strumenti appropriati per affrontare con cognizione le più complesse tematiche sociali e sanitarie. I giovani sono anche il tramite perfetto per sensibilizzare famiglie, amici e conoscenti. Un grazie a tutti i professionisti dell’Ucap e i migliori auguri ai ragazzi che possano trarre, da questi incontri, nozioni utili anche alla costruzione della propria identità civile".


Donare per restituire alla vita chi vive sospeso in attesa di trapianto è un gesto di generosità ma anche di grande civiltà. Un atto di rispetto per la vita che, però, ancora troppe poche persone nel nostro Paese dichiarano espressamente di voler compiere. - ha affermato la dott.ssa Monica Calamai, Direttrice Generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria e dell'Azienda Ausl di Ferrara - Per quanto la medicina progredisca, quello dei trapianti è necessariamente un settore in cui il contributo dei singoli cittadini è determinante. Entrare nelle scuole, per gli operatori sanitari, significa agire una funzione di “guida” per rendere i giovani interpreti del mondo che li circonda formando cittadini capaci di coniugare volontà e impegno solidaristico per migliorare la propria vita”.


Gli incontri sono strutturati in modo molto dinamico ed interattivo: presentazioni di spezzoni di video, quiz interattivi attraverso kahoot (una piattaforma di apprendimento basata sul gioco), testimonianza di un ospite trapiantato, tempo per il dibattito e per le curiosità dei ragazzi, caratterizzano le due ore di conferenza.


Il progetto è patrocinato dal Comune di Ferrara, oltre che dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e vede coinvolti gli Istituti G. Carducci, L. Einaudi e A. Roiti, G.B. Aleotti-D. Dossi, L. Ariosto.



Nota stampa congiunta con Comune di Ferrara

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Ultimo aggiornamento

24-10-2022 12:10

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