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Susanna Lavezzi

Oggi, mercoledì 9 settembre 2021, ricorre la Giornata Mondiale della Fisioterapia. Abbiamo realizzato un’intervista con la dott.ssa Susanna Lavezzi, Direttore dell’Unità Operativa Gravi Cerebrolesioni dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara.

Fisioterapia al S. Anna, come si è evoluta negli anni?

“La riabilitazione a Ferrara e nell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara è presente da oltre 40 anni. Parallelamente alla crescita e formazione dei fisioterapisti è andata negli anni sviluppandosi un’innovativa cultura della riabilitazione, grazie alla passione e preparazione del prof. Nino Basaglia, unitamente a quella di altri professionisti della riabilitazione presenti anche a Ferrara e nella nostra regione. Questo ha portato non soltanto all’elaborazione delle Linee Guida Ministeriali sulla Riabilitazione nel 1998, ma anche allo sviluppo di un modello con al centro la persona e la sua famiglia, che alla base prevede la definizione e lo sviluppo di un progetto riabilitativo e di programmi dettagliati di trattamento in relazione ai bisogni delle persone, con l’obiettivo di raggiungere il massimo recupero possibile delle menomazioni e disabilità presenti e della migliore qualità della vita. Nel tempo questo modello di riabilitazione ha visto il coinvolgimento e la formazione specifica non soltanto di medici fisiatri, dei fisioterapisti e logopedisti, ma anche di altre figure professionali che compongono il team interprofessionale coinvolto nella presa in carico del paziente, quali gli infermieri, e gli OSS.

La riabilitazione all’interno del S. Anna si adopera anche nei reparti per acuti, per i bisogni riabilitativi delle persone ricoverate. Qui il fisiatra ed i fisioterapisti svolgono visite e trattamenti finalizzati al recupero e per facilitare i processi di restituzione al territorio. La presa in carico riabilitativa, con le visite fisiatriche e il trattamento fisioterapico specifico si svolge anche in regime ambulatoriale. 

La riabilitazione all’interno del S. Anna ha continuato a crescere in termini di expertise e ad investire nella conoscenza scientifica e formazione specifica dei professionisti, con introduzione ed utilizzo di nuove tecnologie, per il trattamento ed il recupero dei pazienti, quali la robotica, in aggiunta alle tecniche tradizionali. Si tratta di nuovi trattamenti riabilitativi in cui il fisioterapista viene formato specificamente e si adopera con elevata professionalità. Fisiatri, fisioterapisti, logopedisti sono coinvolti nell'intero percorso di cura, dall'acuto, sino al cronico dei pazienti.

Un elemento che è cresciuto parallelamente è la cultura della valutazione e della misurazione sia di quelle che sono le menomazioni, sia delle disabilità residue dei pazienti e con esse dei risultati ottenuti con il trattamento. 

Un altro aspetto in cui tutti gli operatori della riabilitazione sono fondamentali, è l'educazione e l'affiancamento della famiglia e dei caregiver, di volta in volta coinvolti nel percorso di cura, sia esso in degenza o in day hospital o a livello ambulatoriale”.

Come è cambiato il mondo della fisioterapia a seguito dell’evento del Covid: “Long Covid” e medicina a distanza.

“Nel corso della pandemia Covid sono state attivate esperienze di teleriabilitazione con programmi di rieducazione motoria e cognitiva a distanza. Durante il periodo di lockdown sanitario, i pazienti in carico al nostro Day Hospital sono stati seguiti mediante l’utilizzo di videochiamate con grande coinvolgimento attivo e soddisfazione. La riabilitazione del paziente post-covid, sin dall’inizio della pandemia, è stata erogata sia nei reparti di coorte, sia in regime di ricovero nelle Unità Operative di riabilitazione intensiva ed anche con controlli a distanza dal team multidisciplinare. Solo nel corso del 2020, sono stati effettuati circa 1000 trattamenti da parte dei fisioterapisti nei reparti per acuti a Cona su un totale di circa 160 pazienti presi in carico. Inoltre circa 90 pazienti sono stati seguiti anche a distanza di tempo dopo la dimissione con visita fisiatrica e valutazioni da parte del fisioterapista, psicologo e ricercatore in scienze motorie all’interno nel centro di riabilitazione S. Giorgio”.

Nuove tecniche utilizzate al S. Anna in fisioterapia.

“Sono stati introdotti e attualmente adottati trattamenti con tecnologie avanzate, con sistemi robotizzati, per la rieducazione del cammino, dell'arto superiore e sistemi di neuro modulazione non invasiva. Vi è poi il coinvolgimento di professionisti quali fisioterapisti e logopedisti anche nella teleriabilitazione, che rappresenta una nuova frontiera”. 

Interazione fra il fisioterapista, il paziente e le altre discipline.

“Una forte capacità di integrazione e collaborazione si ritrova in molte discipline nelle quali fisiatri e fisioterapisti operano con un lavoro puntuale fianco a fianco con rianimatori, neurologi, chirurghi, pneumologi etc. Vengono attivate tutte le strategie di trattamento in maniera condivisa, con un confronto costante e attento, in cui i fisioterapisti sono stati formati anche specificamente. Tutto questo con l’intento di avere il migliore approccio in specifici ambiti, come quello della rieducazione respiratoria, nella gestione del paziente chirurgico oncologico all'interno dei PDTA, in Terapia Intensiva neonatale, nel PDTA ictus. etc.. Anche all’interno dei reparti di riabilitazione è forte la collaborazione ed integrazione multidisciplinare, in virtù della complessità delle persone trattate”.

SCHEDA TECNICA

Numero totale di fisioterapisti che lavorano al S. Anna

- 50 fisioterapisti, tra i professionisti che operano a Cona e quelli operativi alla Cittadella della Salute (Modulo dipartimentale attività ambulatoriale).

Pazienti in carico.

-          70 pazienti al giorno in Medicina Riabilitativa e Unità Gravi Cerebrolesioni);

-          50/55 pazienti al giorno nei reparti per acuti di Cona;

-          15-20 pazienti al giorno nel Day Hospital di Cona;

-          40-45 pazienti al giorno nella Riabilitazione S. Rocco (Modulo attività ambulatoriale):

Quante prestazioni in un anno.

- Oltre 400 ricoveri nelle degenze (dati riferiti al 2019):

- circa 500 pazienti seguiti in Day hospital (dati riferiti al 2019);

- circa 16000 trattamenti riabilitativi per oltre 2000 pazienti seguiti nei reparti per acuti a Cona (dati riferiti al 2020);

- Oltre 17000 trattamenti fisioterapici nel Modulo Attività Ambulatoriale (dati riferiti al 2019):

Quali patologie più frequenti trattate.

Patologie neurologiche (cerebrolesioni come ictus, gravi cerebrolesioni con pregresso coma), polineuropatie periferiche, patologie neurologiche croniche (come Parkinson, sclerosi multipla, degenerative come la SLA, atassie), esiti di politraumi scheletrici gravi e meno gravi; per le fratture di femore, patologie midollari traumatiche e non, patologie oncologiche (esiti di tumori alla mammella, tumori polmonari: in tale ambito esistono percorsi specifici di trattamento PDTA mammella e polmone) e patologie respiratorie e cardiologiche.


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Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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