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Il 29 ottobre 2022, come ogni anno, sarà la giornata mondiale dell’ictus. Azienda Ospedaliero – Universitaria, l’Azienda Usl e il Comune di Ferrara aderiscono alla ricorrenza organizzando, in collaborazione con l’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale (ALICE) di Ferrara, un convegno dal titolo “Quali scenari dopo il ricovero in stroke unit?”. L’evento avrà luogo sabato 29 ottobre, dalle ore 9.00 alle 13, presso Palazzo Crema in via Cairoli 13 a Ferrara.


“Quando il paziente con ictus esce dalla Stroke Unit, dove viene accolto per il monitoraggio continuo e la terapia in acuto dell'Ictus cerebrale,– commenta la dott.ssa Valeria Tugnoli, Direttore dell’Unità Operativa di Neurologia del S. Anna -  si apre per lui un nuovo mondo. Primo obiettivo è quello ridurre il rischio di una recidiva, attraverso l’attivazione di una prevenzione secondaria sia farmacologica che riferita allo stile di vita, oltre a proseguire la riabilitazione già avviata durante la fase acuta della malattia, secondo un progetto individuale che tiene conto del grado di disabilità, così come delle risorse proprie del paziente e delle altre patologie spesso presenti”.


“Il mio contributo all’interno di questo convengo – spiega Claudio Mari, Presidente di ALICE Ferrara – sarà quello di spiegare il ruolo dell'Associazione al di fuori della fase acuta, di quello che facciamo sia per la prevenzione che per il supporto che possiamo dare una volta che il paziente esce dall'ospedale. Metterò in evidenza l'importanza di ALICE anche come supporto per le istituzioni e di come le associazioni si possono integrare in diverse attività per il bene dei malati: sto parlando di attività fisica adattata, yoga, musicoterapia,  supporto psicologico e le informazioni che forniamo al telefono”.


Nel nostro Paese circa 1 milione di persone sopravvivono dopo l’ictus cerebrale e circa 50.000 pazienti presentano disabilità più o meno gravi, tanto che l’ictus è ormai considerato la prima causa di disabilità in Italia. Questo dato giustifica la necessità di prevedere, in maniera accurata e appropriata per ogni singolo paziente, diversi setting organizzativi per la fase post-acuta in relazione alla gravità del paziente alle sue potenzialità di recupero e alla situazione famigliare/domiciliare. E’ importante che la riabilitazione venga prevista in ambiente adeguatamente attrezzato per la neuroriabilitazione intensiva. Molto spesso il domicilio non rappresenta più l’ambiente idoneo per il recupero psicofisico del del paziente con esiti di ictus; si rendano necessari adattamenti strutturali per consentire le attività quotidiane in sicurezza. L’obiettivo è quello di effettuare scelte finalizzate ad inserire il paziente nell’ambiente sociale e lavorativo più idonei, utilizzando un approccio personalizzato e basato sulle esigenze del singolo.


Questi aspetti verranno trattati nell’evento dedicato alla giornata mondiale dell’ictus 2022, grazie all’intervento di esperti neurologi, fisiatri e geriatri, con riflessioni calate nella realtà della provincia di Ferrara, in adesione alle Linee Guida più recenti per l’approccio alla fase post-acuta del paziente con esiti di Ictus cerebrale.


L’evento scientifico-divulgativo in corso di accreditamento ECM.





Nota stampa congiunta con Azienda USL di Ferrara

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Ultimo aggiornamento

28-10-2022 11:10

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