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Mercoledì 6 marzo 2024 si celebra la Giornata Mondiale del Linfedema, una patologia cronica e progressiva del sistema linfatico che può causare gravi disabilità. A seguito di trattamenti chirurgici e di alcune terapie utilizzate in caso di neoplasia mammaria, si possono manifestare condizioni di sofferenza (per lo più transitoria) a carico della cicatrice chirurgica, dell’articolazione della spalla e di piccoli nervi che portano la sensibilità cutanea a livello dell'ascella. Queste producono dolore e difficoltà nella circolazione linfatica, che può tradursi in un linfedema (precoce o tardivo). Diversi sono i servizi che - nella sanità ferrarese - si occupano del trattamento e della cura di questa patologia, sia dal punto di vista chirurgico che della riabilitazione.


L’asportazione dei linfonodi all’ascella ha rappresentato per molti anni il completamento alla mastectomia. Lo svuotamento ascellare, o linfoadenectomia ascellare, è considerato da sempre un intervento che, seppure importantissimo, può dare comunque in molte pazienti delle complicanze, tra le quali il linfedema del braccio. Questa patologia può diventare cronica e, quindi, va affrontata per tempo. Nello specifico il LINFEDEMA può essere a comparsa precoce o tardiva a seconda che si palesi nelle settimane dopo gli interventi o mesi od anni successivi. Questo perché le strutture linfatiche (linfonodi e /o vasi linfatici) asportati o compromessi dalle terapie non possono rigenerarsi.


L’ATTIVITA’ AMBULATORIALE RIABILITAZIONE “SAN GIORGIO” (Direttore dott. Efisio Lissia) si affianca all’intero percorso di cura della persona con patologia neoplastica, durante ogni fase della vita e della malattia: il trattamento post operatorio, il periodo dopo effettuazione di terapie adiuvanti, la fase in cui necessitano aiuti nelle attività di vita quotidiane.

Gli obiettivi della valutazione fisiatrica – anche nel trattamento del linfedema - e le indicazioni del percorso riabilitativo sono declinate dal Medico Fisiatra dopo la valutazione clinico funzionale, in ambulatorio.


Per seguire al meglio le donne operate di tumore mammario – commenta la dott.ssa Lorenza Cavazzini (nella foto), specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, referente PDTA Mammella e PDTA Polmone - e provvedere ai trattamenti necessari, arrecando il minor disagio possibile, dal 2014 è attiva una rete di servizi che copre sia l’Azienda Ospedaliero-Universitaria che l’Azienda USL di Ferrara. La rete si dispiega fra la città di Ferrara (Casa della Comunità “Cittadella San Rocco”, Settore 14 piano 1° piano), e le sedi provinciali di Cento, Argenta, Portomaggiore, Ospedale del Delta, Casa della Comunità “Terre e Fiumi” di Copparo e Casa della Comunità “S.Camillo” di Comacchio. Le pazienti devono vengono indirizzate a un Centro in grado di fornire un programma di trattamento e prescrizione di ausili e indicazioni sullo stile di vita, oltre ad un’adeguata educazione sanitaria. L’attività fisica, nelle sue varie forme, (dal training autogestito all’attività motoria adattata), va incoraggiata nella prospettiva di una prevenzione della ripresa di malattia, della prevenzione dell’insorgenza di comorbidità, del controllo del peso corporeo e del miglioramento della sintomatologia correlata alla malattia e della qualità della vita percepita, proponendo interventi sullo stile di vita e un’adeguata educazione sanitaria”.


LA PATOLOGIA. Il linfedema è dovuto ad un accumulo di linfa che si verifica dopo asportazione dei linfonodi ascellari e/o dopo terapie adiuvanti necessarie a curare il tumore.

Cos'è la linfa? La linfa è un fluido di colore chiaro come l’acqua che scorre dentro i vasi che nella figura sono colorati di verde e che chiamiamo linfatici. Il viaggio della linfa, la sua sosta nei linfonodi (stazione di "filtraggio") e le operazioni che si compiono all’interno dei linfonodi hanno il compito di proteggerci dalle infezioni

Cos'è il sistema linfatico? I vasi linfatici all’interno degli organi sono distribuiti fra le cellule (i mattoni che formano i nostri organi) ed iniziano come piccoli tubicini a fondo cieco tra le cellule e vengono chiamati capillari linfatici che drenano parte dei liquidi che si trovano tra cellula e cellula. A mano a mano crescono di dimensioni e diventano vasi più grandi. La funzione principale del sistema linfatico è di difenderci dalle infezioni catturando e distruggendo tutte le sostanze e le cellule che producono infezioni e malattie.

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Ultimo aggiornamento

05-03-2024 13:03

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