Salta al contenuto


Il 12 maggio 2024 è la Giornata internazionale dell’Infermiere. Per ricordare e festeggiare la categoria, che a Ferrara vede per l’AUSL 1.221 ed per l’Ospedae di Cona 1.127, per un totale di 2.348 Infermieri dipendenti presso le Aziende Sanitarie ferraresi, è importante sottolineare il contributo fornito nel presente e la visione del futuro della professione. Questa oggi sta richiedendo cambi di paradigmi formativi, organizzativi e di politica professionale.


“Sono cambiati i bisogni di salute della popolazione, ma anche le necessità organizzative e le aspettative degli stessi infermieri: infermieri laureati, con dottorato di ricerca, master di primo e secondo livello professionalizzanti e specifici per alte competenze. Anche nell’area dirigenziale sono state implementate le funzioni di Infermieri Dirigenti, preparati e formati alla specifica governance dell’assistenza infermieristica e a salvaguardia del sistema salute di cui questi professionisti sono sempre più espressione di garanzia, sicurezza e qualità delle cure” – sottolinea la dott.ssa Marika Colombi (nella foto), Direttrice Assistenziale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.In seguito ad una recente modifica della legge regionale sull’organizzazione e il finanziamento delle Aziende sanitarie, è stata istituita la figura di Direttore Assistenziale con l’incarico di partecipare alla definizione delle strategie aziendali, in sinergia con tutti i componenti della Direzione Strategica, promuovendo lo sviluppo delle professioni sanitarie (infermieri, ostetriche, professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione), con l’obiettivo di una risposta sanitaria sempre più efficace ed integrata.

L’infermiere agisce il proprio ruolo anche come educatore di salute nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle strutture sanitarie pubbliche, negli istituti di correzione, nell'assistenza a lungo termine e a domicilio, negli ospedali e in altri contesti comunitari, gli infermieri sono protagonisti nella costruzione di una cultura della salute.

I modelli organizzativi implementati, a livello ospedaliero e territoriale, si fondano sulla costruzione di reti di prossimità, determinando uno spostamento dei setting assistenziali dai luoghi tradizionali di cura, come gli ospedali, verso strutture territoriali più sostenibili e accessibili che possano favorire l’integrazione sociosanitaria e la continuità dei percorsi, determinando lo sviluppo di progettualità integrate di assistenza tra le due aziende sanitarie ferraresi”.


IL CONVEGNO “IO INFERMIERE”. Lunedì 13 maggio, dalle ore dalle 8.30 alle 13.30, presso l'Aula Magna del Polo Didattico Ospedale S.Anna di Cona, si terrà l'evento formativo dal titolo "IO, INFERMIERE. Ruolo, Competenze e Integrazione". Si parlerà di Direzione Assistenziale in RER e il Modello Organizzativo del Dipartimento Assistenziale; Università e lo sviluppo dell’infermieristica del Futuro; Sviluppo dell’Infermieristica Territoriale attraverso il DM77; La rete: ordini, organizzazione e Università; Nuove Competenze e Funzioni.

Per i professionisti esterni alle Aziende Sanitarie ferraresi le iscrizioni si effettuano attraverso il PORTALE ESTERNI GRU https://portale-ext-gru.progetto-sole.it

L'evento è accreditato ECM per gli aventi diritto.


INFERMIERE DELL’AMBULATORIO “SEE AND TREAT”. Nell'ambito del riordino della rete dell'emergenza urgenza in provincia di Ferrara, diversi modelli organizzativi a matrice infermieristica sono stati introdotti e sono in corso di implementazione. Primo fra tutti, all'interno dei Pronto Soccorso, il modello “See and Treat” o più semplicemente “Guarda e Tratta”: ambulatorio a gestione infermieristica, dove si può accedere attraverso il triage, e sulla base di alcuni protocolli precedentemente individuati e concordati, si possono attivare procedure e prestazioni di diverso tipo, dalla rilevazione dei parametri alla medicazione, alla gestione dei dispositivi medici. I protocolli individuati sono standardizzati e permettono all’infermiere di effettuare dalla presa in carico alla conclusione del percorso. Attualmente il modello See and Treat è già attivo nei Pronto Soccorso del Delta, di Cento e presso l'ospedale di Cona. Altra progettualità importante che si è sviluppata nei Pronto Soccorso di Cento e Delta, e che era già presente a Cona, è il “Fast Track”: in particolare quello ortopedico. Questo modello organizzativo permette di ridurre i tempi di attesa.


INFERMIERE FLOW MANAGER E BED MANAGER. In questo contesto sono risultate essenziali anche le figure del Flow Manager, responsabile dei flussi, e del Bed Manager, responsabile della gestione dei posti letto.

Il Flow manager è presente presso i Pronto Soccorso dell’ospedale del Delta, di Cento e di Cona (dove ha preso il via nel mese di aprile di quest’anno) e si inserisce all’interno di una più ampia progettualità su base provinciale, finalizzata ad ottimizzare il servizio dell’emergenza urgenza. Assieme ad altri elementi ha la finalità di dare una risposta tempestiva ed efficace ai pazienti con emergenze a bassa complessità e fornire loro un’assistenza personalizzata.

Il Bed Manager è una figura che si rapporta con gli infermieri Flow Manager dei vari PS, col compito di individuare la miglior soluzione di ricovero possibile per il paziente, tenendo conto anche della situazione dei posti letto delle varie strutture provinciali. Il Bed Manager provinciale è una nuova figura, prevista sul territorio ferrarese, che è in relazione continua con i direttori dei PS, con le direzioni mediche di presidio e con i responsabili dei vari reparti, comprese le aree chirurgiche, che possono accogliere pazienti in ricovero.


IL CENTRO DI ASSISTENZA E URGENZA (CAU). Il CAU si inserisce all’interno del piano di miglioramento della rete del Pronto Soccorso e più in generale sul sistema sanitario del territorio; rappresenta è una delle azioni più importanti del piano di riorganizzazione della rete dell'emergenza urgenza in Emilia Romagna. I CAU territoriali accolgono pazienti, adulti e pediatrici, che hanno problematiche urgenti a bassa complessità clinico assistenziale in capo alla rete assistenziale delle cure primarie.


IL CASE MANAGER AREA MEDICA E AREA CHIRURGICA. Il suo ruolo è volto al miglioramento dell’appropriatezza dei ricoveri, della qualità delle cure e della presa in carico dei pazienti in un'ottica di continuità ospedale – territorio in funzione del setting specialistico di ricovero.

Questa figura, sviluppata attraverso un progetto interaziendale, prevede la presa in carico del paziente e della sua famiglia attraverso percorsi assistenziali più o meno complessi, a seconda dei casi, per agevolare il rientro al domicilio o l’inserimento presso strutture sanitare di lungodegenza e/o riabilitazione.


L’INFERMIERE DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ è il professionista responsabile dei processi infermieristici in ambito famigliare e di Comunità, in possesso di conoscenze e competenze specialistiche nell’area infermieristica delle Cure Primarie e della Sanità Pubblica. E’ impegnato nella promozione della salute, nella prevenzione e nella gestione partecipativa dei processi di salute individuali, familiari e della comunità, operando all’interno del sistema dell’Assistenza Sanitaria Primaria. Può essere attivato direttamente dal cittadino, dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta, dai reparti ospedalieri, dal Pronto Soccorso, dall’Emergenza territoriale 118, dall’Ospedale di Comunità, dall’assistenza domiciliare, dai CAU, dallo psicologo di comunità, dalle associazioni di volontariato o dai malati, dalle centrali di continuità assistenziale, dalle farmacie e dal vicinato.


L’INFERMIERE DI DIALISI PROVINCIALE si inserisce nell’ambito dei percorsi integrati delle due aziende sanitarie ferraresi allo scopo di realizzare sinergie e attuare modelli di gestione omogenei delle attività assistenziali presenti all’interno dei Centri Dialisi Decentrati (CAL) “Bergami 1” e “Bergami 2”, presso la Casa della Comunità San Rocco, attraverso l’integrazione dei due CAL e l’identificazione di un’unica equipe infermieristica integrata a livello provinciale.


L’INFERMIERE DELLA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE (COT). L’infermiere assume nelle COT un ruolo chiave nella funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti al fine di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria.

A cura di

Questa pagina è gestita da

Ultimo aggiornamento

10-05-2024 10:05

Questa pagina ti è stata utile?