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È stato eseguito nei giorni scorsi presso l’Unità Operativa di Radioterapia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (diretta dal Dott. Antonio Stefanelli) il primo trattamento che vede l’utilizzo dell’innovativo proiettore di sorgente per radioterapia interventistica (Brachiterapia). Si tratta di una tecnica radioterapica che utilizza sorgenti radioattive in grado di erogare il trattamento in modo altamente selettivo.


La Radioterapia del S. Anna utilizza da decenni la tecnica di brachiterapia, soprattutto per le neoplasie ginecologiche, in collaborazione con un il gruppo multidisciplinare. L'aggiornamento appena eseguito consentirà di effettuare trattamenti innovativi più sofisticati e integrati con la radioterapia esterna, grazie all'utilizzo di sistemi di integrazione dei piani di cura. Sarà possibile inoltre eseguire pianificazioni utilizzando tecniche di imaging come la Risonanza Magnetica (cosiddetta tecnica ibrida).

Il nuovo apparecchio consentirà pertanto di eseguire interventi di radioterapia interventiva ginecologica, cutanea e intracavitaria (esofago, bronco, vie biliari) secondo le più moderne indicazioni radioterapiche, grazie anche alle collaborazioni multidisciplinari consolidate negli anni con le specializzazioni presenti nell' Ospedale S. Anna di Ferrara.


Ferrara – ha dichiarato il dott. Stefanelli - è uno dei centri di riferimento con notevole esperienza di brachiterapia che collabora attivamente con il gruppo nazionale di radioterapia interventistica dell'AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica), soprattutto ginecologica, ma non solo: da qui la nuova dizione di radioterapia interventistica. Sono inoltre necessari una continua e costante formazione ed aggiornamento, che questo anno si è tradotta nella partecipazione della Dott.ssa Serena Medoro, Responsabile della brachiterapia, ad un importante master presso il Policlinico Gemelli di Roma. Devo ringraziare il personale della Radioterapia e della Fisica Sanitaria per il sempre rinnovato entusiasmo e spirito di collaborazione anche nei momenti difficili e per la speciale attenzione dedicata ai pazienti”.

Ultimo aggiornamento

03-04-2023 11:04

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