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Prende il via il 6 febbraio, con i primi dieci pazienti, l'attività del secondo acceleratore lineare, acquisito per l’Unità Operativa di Radioterapia Oncologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, diretta dal dott. Antonio Stefanelli.
L'apparecchiatura permetterà di eseguire trattamenti più precisi e veloci soprattutto nel campo della radioterapia e radiochirugia cosiddetta stereoablativa, ovvero che utilizza alte dosi di radiazioni in poche sedute. La nuova strumentazione sarà più efficace in quanto in grado di eseguire sedute in un tempo più breve tempo grazie alla “Radioterapia Guidata dalle Immagini” (IGRT) che permette di non intaccare gli organi e i tessuti non malati.
“Il massimo dell’aggiornamento tecnologico – spiega il dott. Stefanelli - avverrà con il nuovo TPS (treatment planning system), ovvero il software di pianificazione che consentirà più velocità di calcolo, e maggiore accuratezza grazie anche all’intelligenza artificiale, ormai insostituibile alleata nella pratica clinica. Chiedo scusa e ringrazio tutti i pazienti che in questo periodo hanno dovuto attendere un po’ di più per iniziare il trattamento e tutto lo staff di radioterapia che ha dato e continua a dare il massimo contributo per rendere fluido il percorso del paziente oncologico”.
Dichiara la commissaria straordinaria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, dottoressa Monica Calamai: "Stanno procedendo speditamente tutti gli investimenti del Pnrr, sia i cantieri sia quelli riguardanti le tecnologie. L'acquisizione di questo acceleratore lineare, il cui iter si è concluso nel mese di dicembre, è un altro obiettivo importante centrato. Grazie alla nuova apparecchiatura si potranno dare risposte sempre più di alto livello alla cittadinanza".