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Nuove Unità Operative, altamente specialistiche, per dare servizi di cura e assistenza sempre più qualificati e specifici alla cittadinanza della provincia di Ferrara.

E’ quanto previsto nel nuovo Assetto Dipartimentale, recentemente istituito e nell’ambito del quale si stanno predisponendo unità operative di nuova istituzione e di prossima attivazione, grazie all’autorizzazione da parte della Regione Emilia-Romagna.


Questo risponde ad una nuova visione strategica centrata su due assi fondamentali: rafforzare la vocazione specialistica dell’ospedale universitario e accelerare i processi innovativi che sempre più devono caratterizzare un centro ospedaliero istituzionalmente votato alla ricerca e allo sviluppo delle conoscenze in ambito sanitario.


In quest’ottica è stata istituita l’unità operativa di Chirurgia Toracica, nell’ambito del Dipartimento ad Attività Integrata (DAI) “Cardio – Toraco – Vascolare”, per la quale è stato nominato il direttore, dottor Giampiero Dolci, che entrerà in servizio a partire dal primo ottobre.


Ma a queste se ne aggiungono altre. A livello chirurgico si possono annoverare, la Chirurgia Senologica, la Chirurgia Mininvasiva Robotica dell’Apparato Digerente e l’Urologia ad indirizzo Robotico.


Inserita nel DAI Oncoematologico la Chirurgia Senologica è fondamentale per implementare un percorso univoco per le persone con tumore della ghiandola mammaria, che partendo dalla prevenzione e dagli screening le accompagni in tutto il percorso pre e post operatorio e di follow up. Tale percorso trova strutturazione attraverso la nascita della Breast Unit e del PDTA (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) della mammella.


Nel DAI Chirurgico trovano posto le due nuove chirurgie ad indirizzo robotico, quella dell’apparato digerente e quella urologica, per le quali si stanno implementando i percorsi in modo che siano operative dai prossimi mesi.


C'è poi il Centro delle Patologie Tiroidee e Paratiroidee. Obiettivo, creare un centro dedicato alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione delle malattie tiroidee e paratiroidee benigne e maligne. Il progetto prevede la revisione dei percorsi già attivi e la costituzione di nuovi PDTA nell’ottica di un maggior coinvolgimento del territorio e di raccordo tra specialisti ospedalieri e territoriali e medici di medicina generale. I PDTA terranno conto delle varie fasi del percorso del paziente: dalla diagnosi all’intervento chirurgico, alla terapia, al follow-up.

Ultimo aggiornamento

11-08-2023 16:08

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