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Proseguono le iniziative di “Autunno Rosa 2023”, campagna di sensibilizzazione sul tumore alla mammella, a cui aderiscono le due Aziende Sanitarie ferraresi, il Comune di Ferrara e diversi Enti ed Associazioni di volontariato del territorio.
Ottobre è tradizionalmente definito come il “Mese Rosa”, con l’obiettivo di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza fondamentale della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno, informandole sugli stili di vita correttamente sani da adottare e sui controlli diagnostici da effettuare, oltre che sulle innovazioni in campo terapeutico, sia nella fase precoce che avanzata di malattia. Quest’anno gli eventi “sforeranno” anche sul mese di novembre: da qui l’idea di chiamare l’iniziativa “Autunno rosa”.
INCONTRO INFORMATIVO NELLA CASA DI COMUNITA’ DI PORTOMAGGIORE. Mercoledì 18 ottobre avrà luogo l’appuntamento dal titolo “Come prevenire, riconoscere e curare il tumore al seno”. L’evento si terrà dalle ore 18.00 alle 19.00 a Portomaggiore presso la Sala Polivalente che si trova al piano terra della Casa di Comunità. Ad organizzare l’incontro informativo aperto alla popolazione è il PDTA Mammella e parteciperanno i professionisti che operano, a vario titolo, all’interno del Servizio. Durante l’incontro verranno affrontate tematiche relative alla prevenzione e cura del tumore al seno. I cittadini che prenderanno parte all’evento avranno la possibilità di rivolgere dubbi e domande direttamente ai professionisti presenti.
PRIMA EDIZIONE DEL CORSO “COME AGIRE LA RELAZIONE DI CURA NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICI”. Prende il via mercoledì 18 ottobre, dalle ore 9.00 alle 13.00, la prima edizione del corso "Come agire la relazione di cura nei programmi di Screening Oncologici" che si svolge in 4 giornate: 18 e 25 ottobre e 14 e 28 novembre 2023.
L’evento scientifico si svolgerà presso la Sala Riunioni del settore 2 (secondo piano) della Casa della Salute Cittadella S. Rocco ed a cura del Centro Screening. Il corso è rivolto ai professionisti appartenenti a diverse categorie professionali, che operano nel contesto dei programmi di screening oncologici attivati sul territorio.
L’evoluzione della prevenzione e della cura in corso da alcuni anni pone sempre più l’accento su un sistema centrato sul cittadino, in grado cioè di considerare la persona come portatore di risorse di cura. Assume dunque particolare rilevanza la relazione di cura che implica un “aver cura” della persona, sia nella condizione di salute che di malattia e fine vita. Osservazione, ascolto, fiducia, empowerment, entrano in gioco nella relazione di cura e tali abilità appartengono al “mondo” del counseling e la comunicazione delle “cattive notizie”. Il professionista sanitario ha sicuramente un ruolo centrale nel creare quel clima che consente all’assistito di sentirsi a proprio agio. Il counseling è pertanto un processo in cui il dialogo fra curanti e il rapporto con parenti e assistiti diventa un insieme di consigli, raccomandazioni ed istruzioni. L’obiettivo del corso è sviluppare competenze relazionali che possano produrre un cambiamento nel comportamento dei professionisti, che agiscono nell’ambito degli screening oncologici, così da migliorare la relazione di cura.