Soluzione non giudiziale delle controversie
Con apposita delibera, la Direzione Strategica aziendale, allo scopo di fornire all'utenza un servizio ed una tutela qualificati cercando di evitare - nei limiti del possibile - contenziosi giudiziari, ha predisposto uno specifico percorso per poter meglio addivenire ad una soluzione extragiudiziale degli "incidenti sanitari".
Questo il percorso in sintesi:
- Nei casi di eventi avversi in ospedale dai quali possano derivare o derivino violazioni di diritti degli utenti, l'Azienda - tramite apposite strutture - si attiverà:
> con propria ed autonoma iniziativa;
> a seguito di reclami e richieste di risarcimento danni.
In entrambi i casi si cercherà di chiarire le cause degli eventi con apposita istruttoria e verrà nominato un "mediatore".
Questa figura aziendale, preparata in appositi corsi regionali, ha il compito di convocare i cittadini e gli operatori ospedalieri coinvolti per favorire la loro comunicazione in modo da facilitare una maggiore comprensione dei reciproci problemi ed agevolarne un atteggiamento conciliante.
I "mediatori" si rapporteranno con equidistanza, imparzialità ed empatia in modo da creare quella relazione tra i soggetti coinvolti necessaria a stemperare o addirittura risolvere il conflitto. Gli stessi, inoltre, non proporranno soluzioni conciliative ma cercheranno di stimolare le parti a decidere se e come risolvere la questione insorta.
Quindi, solo allorché le parti medesime raggiungeranno la disponibilità a definire un accordo, finirà l'attività di mediazione ed interverranno l'Ufficio Relazioni con il Pubblico e la struttura Supporto Legale e Stragiudiziale per concordare ufficialmente i termini transattivi.
L'accordo vincolerà contrattualmente l'azienda ed i cittadini e quindi dovrà essere rispettato ed eseguito.
Al contrario, nell'ipotesi in cui, a seguito dell'intervento di mediazione, non si raggiungesse una volontà conciliativa, i cittadini potranno rivolgersi alla Commissione Conciliativa Mista e/ o esperire le vie giudiziarie.
Il termine per la conclusione della procedura è di 30 giorni.
Per informazioni rivolgersi a:
- Ufficio Relazioni con il Pubblico - Tel. 0532 236058 - fax 0532 236895
E-mail: urp@ospfe.it
Questo il percorso in sintesi:
- Nei casi di eventi avversi in ospedale dai quali possano derivare o derivino violazioni di diritti degli utenti, l'Azienda - tramite apposite strutture - si attiverà:
> con propria ed autonoma iniziativa;
> a seguito di reclami e richieste di risarcimento danni.
In entrambi i casi si cercherà di chiarire le cause degli eventi con apposita istruttoria e verrà nominato un "mediatore".
Questa figura aziendale, preparata in appositi corsi regionali, ha il compito di convocare i cittadini e gli operatori ospedalieri coinvolti per favorire la loro comunicazione in modo da facilitare una maggiore comprensione dei reciproci problemi ed agevolarne un atteggiamento conciliante.
I "mediatori" si rapporteranno con equidistanza, imparzialità ed empatia in modo da creare quella relazione tra i soggetti coinvolti necessaria a stemperare o addirittura risolvere il conflitto. Gli stessi, inoltre, non proporranno soluzioni conciliative ma cercheranno di stimolare le parti a decidere se e come risolvere la questione insorta.
Quindi, solo allorché le parti medesime raggiungeranno la disponibilità a definire un accordo, finirà l'attività di mediazione ed interverranno l'Ufficio Relazioni con il Pubblico e la struttura Supporto Legale e Stragiudiziale per concordare ufficialmente i termini transattivi.
L'accordo vincolerà contrattualmente l'azienda ed i cittadini e quindi dovrà essere rispettato ed eseguito.
Al contrario, nell'ipotesi in cui, a seguito dell'intervento di mediazione, non si raggiungesse una volontà conciliativa, i cittadini potranno rivolgersi alla Commissione Conciliativa Mista e/ o esperire le vie giudiziarie.
Il termine per la conclusione della procedura è di 30 giorni.
Per informazioni rivolgersi a:
- Ufficio Relazioni con il Pubblico - Tel. 0532 236058 - fax 0532 236895
E-mail: urp@ospfe.it